Nei guai un 40enne italiano, spacciatore abituale ad Ancona. Dovà presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia
Il Questore Capocasa ha emesso, per la prima volta in questa provincia, la misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Aree Urbane di Ancona con obbligo di firma nei confronti di un uomo, italiano di 40 anni.
La norma di cui all’art. 13 del D.L. 14/2017 prevede che “nei confronti delle persone che abbiano riportato una o più denunzie o siano state condannate anche con sentenza non definitiva nel corso degli ultimi tre anni per i delitti di cui all’articolo 73 del testo unico in materia di sostanze stupefacenti per fatti commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di scuole, plessi scolastici, sedi universitarie, locali pubblici o aperti al pubblico […] il Questore, valutati gli elementi derivanti dai provvedimenti dell’Autorità giudiziaria e sulla base degli accertamenti di polizia, può disporre, per ragioni di sicurezza, il divieto di accesso agli stessi locali o a esercizi analoghi, specificamente indicati, ovvero di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi locali od esercizi o dei predetti scuole, plessi scolastici e sedi universitarie.”
Il Questore ha valutato che in questo caso, ricorrono specifiche ragioni di pericolosità tali da disporre l’obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia di Stato o presso il comando dell’Arma dei carabinieri territorialmente competente. Da accertamenti svolti è emerso come l’uomo un’abituale spacciatore di stupefacenti, già più volte denunciato.
Nonostante ciò l’uomo non aveva mai interrotto la sua attività criminale ed anzi, era solito cedere la sostanza stupefacente – del tipo eroina, spesso già suddivisa in più dosi – in prossimità di un parco verde e di alcune scuole di Senigallia. Non solo, l’uomo era già stato destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore qualche tempo fa, avendo a suo carico numerosi precedenti e tutt’ora era solito frequentare soggetti pregiudicati, come emerso in fase istruttoria.
Avendo violato più volte l’ammonimento contenuto nell’avviso orale con il quale il Questore lo invitava a cambiare condotta di vita, si è dato luogo all’applicazione di una misura di prevenzione più restrittiva. In particolare, all’uomo è stato vietato per cinque anni di accedere e stazionare nei pressi e nelle immediate vicinanze delle scuole ove si verificavano i fatti e nei parchi immediatamente adiacenti.
Non solo, essendo stata emessa nella sua forma aggravata la misura di prevenzione prevede anche la prescrizione per l’uomo dell’obbligo di firma, ogni giorno durante il calendario scolastico in concomitanza con l’orario di ingresso e di uscita delle scuole.
Ciò si traduce nella circostanza per cui il soggetto ogni mattina, per la durata di due anni, alle ore 8.00 ed alle ore 13.00 circa dovrà recarsi presso la Stazione Carabinieri di Senigallia ed ottemperare l’obbligo impostogli con la misura.
Si tratta di un provvedimento convalidato dal G.I.P. il quale ha ritenuto sussistente l’attuale pericolosità sociale del soggetto unitamente al pericolo che lo stesso potesse reiterare la sua condotta illecita.