Thursday 17 October, 2024
HomeAttualità“La Vestale” di Spontini apre la 57^ Stagione Lirica di Tradizione al Pergolesi di Jesi

Attesa per l’apertura della stagione Lirica di tradizione, sotto il segno di Gaspare spontini nei 250 anni della nascita del grande compositore maiolatese.

Ad apertura della stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, venerdì 18 ottobre, andrà in scena “La Vestale” nella versione originale francese (1807), con Carmela Remigio e Bruno Taddia che cantano Julia e Licinius, la direzione di Alessandro Benigni, regia scene e costumi di Gianluca Falaschi, coreografie Luca Silvestrini. Si tratta di una nuova produzione, che dopo il debutto a Jesi sarà a Piacenza, Pisa e Ravenna nell’ambito di una importante coproduzione tra teatri nazionali.

“La Vestale” (1807) di Gaspare Spontini, opera di rara esecuzione dopo il revival conosciuto grazie alla mitica interpretazione di Maria Callas e Franco Corelli al Teatro alla Scala nel 1954, torna a vivere nelle Marche, per celebrare i 250 anni della nascita del grande musicista che, partendo da Maiolati Spontini (AN), fu compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia.

Considerata il capolavoro di Spontini, per la possente ispirazione drammatica, la finezza della parte strumentale, la stretta aderenza tra valori musicali, psicologia dei personaggi e azione scenica, “La Vestale” inaugura la 57^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, venerdì 18 ottobre alle ore 20,30 e domenica 20 ottobre ore 16 con anteprima riservata ai giovani mercoledì 16 ottobre ore 16.

La tragedia lirica in tre atti, andata in scena per la prima volta, e con grande successo, all’Académie impériale de Musique di Parigi il 15 dicembre 1807, e dunque in piena epoca napoleonica, è stata rappresentata a Jesi solo nel 1875, nel 1974 e nel 1986. In scena la versione originale in lingua francese su libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy, con revisione sull’autografo della Scuola di Filologia dell’Accademia di Osimo a cura di Federico Agostinelli e Gabriele Gravagna per Edizioni Ricordi, Milano, in collaborazione con Centro Studi Spontini di Maiolati. Nuova la produzione, che unisce Fondazione Pergolesi Spontini (capofila), Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Verdi di Pisa e Fondazione Ravenna Manifestazioni.  La direzione musicale è affidata ad Alessandro Benigni, regia, scene e costumi sono affidati a Gianluca Falaschi, le coreografie sono di Luca Silvestrini, light designer è Emanuele Agliati. Suona l’Orchestra La Corelliil Coro è del Teatro Municipale di Piacenza.

Protagonista nel ruolo di Julia, la giovane vestale innamorata, è Carmela Remigio, affiancata dal baritono Bruno Taddia nel ruolo del generale Licinius. Joseph Dahdah canta Cinna, Daniela Pini è la Grande Vestale, Adriano Gramigni interpreta il Gran Pontefice, con Massimo Pagano nella doppia veste di capo degli Aruspici e di console.

Come per ogni opera del cartellone lirico, “La Vestale” è affiancata da performance teatrali (ritornano gli insoliti inviti a cena di Operadinner), guide all’opera con il Direttore artisticoouverture open airpercorsi didattici e di ascolto dedicati agli studenti (con il progetto “Musicadentro” che, dopo gli incontri nelle scuole, porta a teatro i ragazzi in occasione dell’anteprima giovani), e percorsi inclusivi e di opera accessibile dedicati agli spettatori con disabilità uditiva e visiva nelle recite domenicali dei due titoli spontiniani.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.