Saturday 28 September, 2024
HomeLifestyle“Abbracciare l’inaspettato”, il Monegros Festival e la sfida di un ballo nel deserto

Sono ormai 31 anni che, per un giorno nel corso dell’anno, l’inospitale deserto di Los Monegros, nel nord della Spagna, si trasforma in una città animata in grado di richiamare migliaia di persone. Il merito è della famiglia Arnau, la stessa che abbiamo avuto l’onore di incontrare lo scorso giugno a Reggio Emilia quando, all’arena di Campovolo, 35.000 persone hanno ballato per dodici ore grazie alla prima volta in Italia di Elrow.

Quello in Italia è stato uno dei tanti loro eventi che, nel corso dell’anno, colorano le città del mondo. Tra questi, il Monegros Desert Festival è sicuramente uno dei più iconici.

Dopo il successo della sua trentunesima edizione lo scorso 27 luglio, Monegros Desert Festival annuncia il suo ritorno il 26 luglio 2025.

Per 22 ore ininterrotte, una città effimera emergerà dal nulla, trasformando l’arido paesaggio in un centro di energia e musica. Più di 50.000 persone si riuniranno, come ogni anno, per vibrare al ritmo dei migliori DJ della scena elettronica e techno più attuale e vivere un’esperienza che trascende i soliti festival.

“Esto no es para ti”, parola agli organizzatori

Il motto del festival, “Questo non è per te“, è un invito ad abbracciare l’inaspettato. Monegros sfida i limiti e ogni edizione è una sfida per i partecipanti: non solo per la sua posizione, ma per l’intensità dell’esperienza. Tuttavia, coloro che accettano la sfida scoprono che c’è un Monegrino che aspetta di risvegliarsi dentro di loro.

Esistono due tipologie di Monegrino; quelli che lo sono e quelli che ancora non lo sanno. Quest’anno li aspettiamo tutti, perché promettiamo di migliorarci in ogni dettaglio per offrirvi il festival della vostra vita”, commentano in proposito Cruz e Juan Arnau, fondatori di Monegros.

Ancora un anno, la sabbia vibrerà con i bassi dei nostri suoni del deserto. La techno continuerà ad essere l’attrazione principale ma non possiamo dimenticare l’hip hop o il drum n bass insieme ad altri suoni urbani come il dub e il dubstep. Per il secondo anno recuperiamo la Psy Trance, con l’aiuto di Own Spirit & our Minds, così come l’house o la disco che si sposta negli angoli privilegiati del deserto”, aggiunge Victor de la Serna, direttore musicale del festival.

La 32° edizione, il 26 luglio 2025

L’appuntamento con la libertà garantita dalla musica è così al prossimo 26 luglio, non proprio a due passi da casa, ma sicuramente in un luogo che, grazie al decennale Festival, dà la possibilità di vivere il deserto in modo inedito.

Quest’anno arriviamo carichi di novità – aggiunge la famiglia Arnau – abbiamo ampliato la sede, migliorato l’operatività, offriremo più zone d’ombra e chill out, oltre a nuove e sorprendenti collaborazioni”.

La lineup riunirà i migliori talenti della musica mondiale, concludono gli organizzatori che, nei prossimi mesi, condivideranno ulteriori dettagli su artisti e novità.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.