Thursday 19 September, 2024
HomeIn evidenzaPer una serie di concause slitta l’esordio in campionato della Jesina

Rinvio quasi certo

Dopo il rinvio del turno preliminare di Coppa Italia, in programma durante questo fine settimana, si profila sempre più concreta la possibilità che non venga disputato neanche il primo match di campionato di domenica 8, contro il Sassoferrato Genga.

I motivi sono molteplici e a questo punto non superabili. Come prima cosa pende il reclamo della società, che intende far valere e sue ragioni, in merito alle presunte (forse probabili) irregolarità legate all’iscrizione del Fano in Eccellenza con conseguente mancato ripescaggio della Jesina. La società del presidente Chiariotti ha lasciato intendere che anche in caso di mancato accoglimento in prima istanza del suo reclamo, andrà ancora avanti fino all’ultimo grado di giudizio.

Del resto pendono diverse incognite sulla questione Fano: come prima cosa la decisione di ammettere la società granata non è stata presa all’unanimità dai consiglieri federali, come avrebbe dovuto essere per la sua particolarità, ma con ben quattro voti contrari su nove, contro cinque favorevoli, più quello del presidente del Comitato Regionale Marche, Ivo Panichi.

Un altro motivo che dovrebbe portare al rinvio è che il match non potrebbe essere disputato domenica 8 per la concomitanza della partita delle ragazze dell’Aurora Calcio Femminile; i regolamenti federali stabiliscono infatti che avrebbe la precedenza, tra le due, la formazione che disputa il campionato di più alto livello. L’anticipo a sabato 7 diventerebbe perciò decisamente problematico per la concomitanza della Notte Azzurra dello Sport, dato che gli spazi dello stadio Carotti sono stati già destinati in funzione dell’evento e in ogni casi si potrebbero creare problemi di ordine pubblico.

In merito al reclamo della Jesina

La A.S. Jesina, immediatamente dopo la pubblicazione del CU del 31 luglio scorso da parte del Comitato Regionale Marche con cui è stato inserito l’Alma Juventus Fano nell’organico dell’Eccellenza –  ha comunicato la società – ha inoltrato al Comitato stesso istanza di accesso agli atti.

Gli atti sono arrivati il 23 agosto 2024 e, dopo ulteriore sollecitazione, ulteriori due documenti sono pervenuti quattro giorni dopo.

Leggendo quanto pervenuto dal CR Marche, è stato possibile apprendere che, al momento della iscrizione, il Fano non ha chiesto alcuna deroga ai sensi dell’art. 19 NOIF, indicando, semplicemente, lo Stadio di Osimo come struttura nella quale disputare le gare interne. Già solo questo avrebbe dovuto determinare il rigetto della domanda di ammissione.

Nonostante la palese violazione delle norme federali e dei comunicati ufficiali, il Presidente Panichi ha deciso di concedere un termine alla Alma Juventus Fano – non previsto – per regolarizzare la posizione. Addirittura, scaduto quel termine, il Club del Presidente Guida ha indicato il campo di Fermignano quale struttura casalinga, accordandosi con la ASD Fermignano Calcio.

Peccato che la concessione tra il Comune di Fermignano e la compagine cittadina non preveda la possibilità, per questa ultima, di subaffittare autonomamente la struttura.

Considerando quanto dichiarato dal Vicepresidente Malascorta e dagli altri Consiglieri che hanno votato in maniera contraria alla ammissione del Fano, è possibile confermare dalla lettura stessa della documentazione che tutte le decisioni sono state prese unilateralmente dal Presidente del Comitato, senza coinvolgere i Consiglieri.

Non è stato inoltrato alla A.S. Jesina il parere della FIGC né la fantomatica corrispondenza con l’Ufficio Legale della Federazione, seppure espressamente richiesti. A prescindere da chi abbia deciso – in violazione, tra l’altro, di plurime normative federali – gli aspetti illustrati sono solamente alcuni.

Molte sono le irregolarità, le incongruità e le circostanze illegittime che hanno accompagnato la domanda di iscrizione del Fano e, ovviamente, la relativa considerazione e valutazione da parte del Comitato Regionale: la posizione del Comune di Fano, i debiti del Club nei confronti dell’Ente territoriale, la palese inesistenza di una situazione eccezionale e/o di fondati motivi relativi alla indisponibilità del campo nel Comune di Fano, l’esistenza di pendenze relative alla stagione sportiva 2023/2024.

La A.S. Jesina confida nella giustizia che certamente avrà modo di ripristinare una regolarità, al momento, violata.

Panichi decide di non entrare nelle polemiche

Certo, nell’imminenza del rinnovo del consiglio federale, che verrà votato dalle società, per il quale Ivo Panichi ha presentato la propria candidatura, alla luce di quanto fermamente contestato dalla Jesina, si è preso una grande responsabilità. Ha comunque dichiarato la volontà di voler restare fuori dalle polemiche, ribadendo di aver agito nel rispetto totale delle normative, scegliendo quindi di non replicare a quanto scritto e dichiarato da più parti, sottolineando che la decisione è stata presa a maggioranza del consiglio direttivo. Come detto maggioranza e non unanimità. Ha poi diplomaticamente dichiarato che saranno i fatti a parlare. Quali fatti ci viene da chiedere. Inoltre, dato che ha parlato di provocazioni, siamo curiosi di capire da parte di chi: la Jesina, i giornali, i tifosi?

Se Atene non ride Sparta Piange

Intanto a dimostrazione della scarsa fiducia nei confronti del presidente Guida e del progetto legato all’Alma Juve, a Fano si stanno organizzando concretamente, con il neonato Fano Calcio, società ambiziosa, stando alle premesse. Certo, c’è l’incognita campionato, in quanto è impossibile che possa cominciare direttamente dall’Eccellenza, soffiando all’Alma Juve quel posto che di fatto spetterebbe alla Jesina. Piuttosto che dalla Terza Categoria potrebbero provare a farsi collocare in Prima. Insomma, aria nuova in una piazza che da qualche tempo sta navigando nell’incertezza.

Tra Fano e Jesina, 1-X-2?

A rendere ulteriormente paradossale il “duello” Fano-Jesina è la storia dei due club. Premesso che tra le due tifoserie esiste uno storico gemellaggio e attualmente un distacco dalle rispettive squadre, dagli annali risulta che il Fano è la squadra contro la quale la Jesina ha disputato più partite, esattamente 71, praticamente in tutti i campionati dalla C a quelli regionali; 29 le vittorie dei granata contro 27, 17 i pareggi. Chi vincerà stavolta? Il Fano mantenendo l’Eccellenza o la Jesina riprendendola per mezzo del ripescaggio? L’esperienza, dopo oltre trent’anni di giornalismo mi induce a propendere per un pareggio, vale a dire un bell’1-1, conseguenza di un campionato a squadre dispari con Fano e Jesina insieme, salvando capra e cavoli.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).