Sport, bellezza e divertimento in piazza Kennedy dal 30 agosto all’8 settembre. Sul palco la musica di Matricardi e Carrobestiame
La cittadina di Moie e la centrale piazza Kennedy si accendono ancora di iniziative, incontri, spettacoli, voglia di divertirsi e stare insieme. Dopo il grande successo della due giorni della “Notte Celeste”, ecco un nuovo fine settimana all’insegna della musica, del buon cibo e dello sport. Torna, infatti, l’appuntamento con la Festa della Pallavolo, organizzata dall’Associazione sportiva “Clementina volley 2020” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in programma da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre. Dieci giorni di divertimento con Sugar Swing, Le Meteore, Lucio Matricardi e Carrobestiame.
Il programma
Si parte venerdì 30 agosto alle 20 con l’apertura degli stand gastronomici mentre alle 21,30 ci sarà la dodicesima edizione della “Festa a sei zampe”, con cani e gatti, accompagnati dai propri padroni, per una sfilata di bellezza e simpatia, con un’esibizione comportamentale in collaborazione con il centro cinofilo Dog121.
Sabato 31 agosto, la serata sarà animata dalla finale regionale del concorso “Splendida d’Italia”. Sarà una serata di moda, visto che le ragazze porteranno in passerella le nuove collezioni delle boutique e dei negozi di ottica della cittadina di Moie, ma anche di sensibilizzazione con l’iniziativa “Stop al femminicidio”.
Domenica 1 settembre la festa partirà dalle ore 18,30, con un workshop di ballo anni Cinquanta con i maestri della Sugar Swing (iscrizione gratuita), cui seguirà (ore 21,30) l’esibizione spettacolo della stessa scuola di ballo.
La settimana successiva si aprirà con un viaggio fra i sapori. Lunedì 2 settembre, infatti, c’è in programma “Due continenti in un piatto”, a base di piatti multietnici a cura dello staff del ristorante “La Rincrocca” di Jesi. La serata (dalle ore 21,30) risplenderà di musica grazie al concerto de “Le Meteore” che proporranno “I magnifici anni ‘60”.
Al centro sport e enogastronomia
Martedì 3 settembre si parlerà di sport con la presentazione delle attività sportive della A.s.d. “Clementina 2020 volley” e della prima squadra femminile di pallavolo di serie B1. Alle 21,30 andrà in scena uno spettacolo di danza aerea e tessuti con Vanessa Anacleti e Sofia Perticaroli.
Mercoledì 4 settembre sarà la volta del cinema d’autore, in collaborazione con la cooperativa sociale “Casa della Gioventù”, con la proiezione del film “Fuori centro” alla presenza del regista Sandro Fabiani.
Giovedì 5 settembre torna l’ormai tradizionale cena a base di stoccafisso, dalla rinomata ricetta della famiglia Peverieri di Ancona. Per essere sicuri di poterlo gustare occorre prenotare, visto che ogni anno la cena fa registrare il tutto esaurito. Si cambia regione venerdì 6 settembre, con la “Cena sarda”, sempre su prenotazione, a cura di “Bobboi. Tipicità gastronomiche sarde”, cui seguirà l’esibizione della scuola di ballo Cinzia Scuppa che proporrà lo spettacolo “Altaluna”.
Sabato 7 settembre, sulla tavola degli stand di piazza Kennedy ci sarà il gran fritto all’italiana, poi, dalle 21,30, l’arena all’aperto ospiterà uno degli appuntamenti più attesi dell’edizione della festa della pallavolo di quest’anno: il concerto di Lucio Matricardi. Musicista, compositore e cantautore, l’artista marchigiano, sarà accompagnato dalla sua band e presenterà al pubblico il suo nuovo album dal titolo “Non torno a casa da tre giorni”.
La serata conclusiva
La manifestazione dedicata alla pallavolo si chiuderà domenica 8 settembre, giorno della festa patronale di Moie, cui seguirà, come da tradizione, la fiera mercato annuale.
Il finale della manifestazione in piazza Kennedy sarà affidato, domenica, alle ore 21,30, al gruppo Carrobestiame, che propone un cantautorato dagli esuberanti suoni folk-rock. Le loro esibizioni sono originali e coinvolgenti, capaci di dare vita a uno spettacolo bucolico e danzereccio. Ma c’è anche molta sostanza dietro la goliardia: le loro canzoni non lasciano spazio alla cruda verità della vita, schierandosi a favore di personaggi spesso ai margini della società, di cui cantano le storie esaltandone la fragile bellezza.