Friday 20 September, 2024
HomeAttualitàAppuntamento con l’arte di Iacomucci a Poggio San Marcello

Scoprire l’arte dell’incisione nella conferenza dal titolo “Il segno inciso e la didattica dell’acquaforte e della punta secca”

Un’importante appuntamento con l’arte si terrà, mercoledì 7 agosto, a Poggio San Marcello all’interno della sala parrocchiale. Sarà presente il maestro Carlo Iacomucci che terrà una interessante conferenza dal titolo “Il segno inciso e la didattica dell’acquaforte e della punta secca”.

La conferenza si colloca all’interno della manifestazione “Insieme d’arte per sette giorni –Poggio Cultura – Associazione Scambio Culturale Europeo Poggio San Marcello”, che si svolgerà dal 4 all’11 agosto ed organizzata da Giancarlo Lepore, Johanna Peltner e Hans Rambeck.

Si tratta di un’interessante lezione didattica, curata e presentata dal Professore e Maestro Iacomucci, considerato uno dei maggiori rappresentanti del segno inciso dei nostri tempi – affermano gli organizzatori. Durante la conferenza l’artista esporrà, con l’ausilio di un contributo video, un accenno alla storia delle tre tecniche incisorie, con approfondimento sull’incisione calcografica (acquaforte e puntasecca). L’incisione è una tecnica artistica che nasce e fiorisce per la sua possibilità di moltiplicare le immagini. Consiste nel disegnare o creare diversi effetti su di una matrice di zinco o rame per poi riprodurne sulla carta l’impressione, attraverso la pressione manuale o con un torchio. Le tecniche che il maestro, definito dai critici poeta-incisore, predilige sono la punta secca ed  in particolar modo l’acquaforte. Quest’ultima è un procedimento antico sempre prezioso e affascinante, proprio dei grandi maestri incisori. E’ un atto creativo a tutti gli effetti ed è la tecnica più usata come mezzo espressivo dagli artisti di tutti i tempi, per la libera gestualità dell’operatore. Il segno inciso è la traccia indelebile lasciata dall’artista a favore degli osservatori e delle generazioni future.  E’ necessaria un’esperienza tecnica esauriente, poiché l’incisore non ha la visione e il controllo del suo lavoro dall’inizio alla fine. Per la grande forza espressiva che è capace di dare il segno incisorio, si tratta senza dubbio di un’arte non subordinata alla pittura.

Il maestro Iacomucci  porta avanti questa tradizione, in modo personalizzato, da tantissimi anni e, quindi, riuscirà a coinvolgere i presenti in questo viaggio nell’arte dell’incisione.

Autore

Cristiana Simoncini

Laureata in Lettere moderne, specializzata in valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, è iscritta all’ordine dei giornalisti dal 2007 ed ha collaborato per svariate testate giornalistiche. Autrice di diversi libri di storia locale, è membro del comitato di redazione della Rivista “Quaderni storici Esini”. Attualmente lavora come operatrice di patronato.