Il rumore delle macchine a spezzare il silenzio del saluto: “Ragazzo dal sorriso contagioso. Ci ricorda la bellezza delle relazioni”
Gubbio, Rieti, Pesaro, Orvieto, da ogni parte sono arrivati a Cupramontana per salutare, un’ultima volta, il loro amico e compagno Federico Cerioni. Centinaia di persone riunite intorno al feretro in Piazza Cavour, durante il rito funebre celebrato venerdì pomeriggio perché Federico, come ricordato da Don Giovanni Rossi durante la celebrazione “ci ha ricordato la bellezza delle relazioni”.
“Un ragazzo dal sorriso contagioso” – come l’hanno ricordato gli amici pesaresi dal leggio insieme alla fidanzata Gaia: “vi chiedo di prendere tutto il bello che vi ha lasciato per farne un punto di forza e farlo vivere dentro di noi – ha affermato quest’ultima. Sarò forte ma ti prego di continuare a farmi vedere sempre quel sorriso che avevi”.
“La città di Cupramontana ha perso un’anima bella – ha affermato il sindaco Enrico Giampieri – un giovane da tutti amato, conosciuto e apprezzato per le sue qualità umane. Per chi ha avuto piacere di conoscerlo era un ragazzo straordinario, con obiettivi che aveva fin da piccolo e che ha coltivato fino a far diventare ciò che amava: un lavoro. I motori, le auto d’epoca e la meccanica ma soprattutto la sua capacità di stringere amicizie fatte di valori. Un esempio per tutti”.
Al termine della funzione, le macchine di Federico poste ai piedi del comune hanno accompagnato il silenzio del saluto mentre palloncini rossi e bianchi sono volati al cielo.
Le offerte raccolte nel corso delle esequie saranno devolute all’Associazione Still I Rise e per le missioni in memoria di P. Matteo Pettinari.