Thursday 21 November, 2024
HomeComunicati stampaComitato per la Vallesina: “ammoniaca e le responsabilità della politica”

La Direttiva UE 2024/1785 entrerà in vigore il 4 agosto e paragona a tutti gli effetti gli allevamenti
intensivi di suini e polli ai grandi allevamenti industriali per quanto riguarda emissioni inquinanti.
Proprio in questi giorni ,inoltre, sono stati resi noti i risultati dello studio sull’inquinamento da fonti
agricole in Lombardia che evidenziano come un terzo delle polveri sottili PM10 nell’aria è di origine
zootecnica. Lo studio pubblicato sulla rivista scientifica “Frontiers in Environmental Sciences
afferma, inoltre, che mentre negli altri settori industriali nell’ultimo ventennio le emissioni pericolose
si sono dimezzate, nel settore zootecnico le emissioni di ammoniaca si sono ridotte solamente del 7%.


A fronte dunque della ormai conclamata pericolosità del settore degli allevamenti intensivi, si assiste
invece alla totale indifferenza degli amministratori pubblici. Eppure a Ripa Bianca a Jesi ci sono state
delle chiare evidenze durante l’unica rilevazione accurata, trasparente ed imparziale avvenuta in tutta
la Vallesina fatta dall’Arpa Lazio, che le emissioni di ammoniaca raggiungono livelli preoccupanti
superiori a quelli autorizzati.


Il fetore degli allevamenti, che testimoniano le alte emissioni di ammoniaca provenienti da questi
insediamenti industrial (e non agricoli) stanno in questi giorni imperversando nei pressi di tutti gli
allevamenti della Vallesina rendendo invivibile la vita di chi abita nelle vicinanze. Nonostante ciò
nessun grido si è levato da parte delle forze politiche, sia maggioranza che opposizione, né dalle
associazioni ambientali e tutto tace nelle pagine della stampa.
Abbiamo letto ieri sulla stampa le dichiarazioni dell’ex sindaco Bacci che afferma: “la prima cosa
che fa un operatore economico che intende realizzare un progetto è contattare la politica, chi
amministra. Se dice di no desiste
”. Questa affermazione, pronunciata da chi ha amministrato per molti
anni, evidenzia come in questi anni la politica sia stata la vera colpevole del dilagare degli allevamenti
intensivi nella Vallesina.
Lo stesso Bacci ha autorizzato, durante il suo mandato, ben tre maxi allevamenti Fileni nel proprio
Comune, facendo di Jesi la città con la maggior densità di polli per abitante delle Marche.
Non è dunque il colore politico, ma il modo di procedere superficiale e poco lungimirante e
sicuramente poco attento alla salute ed all’ambiente che contraddistinguono la nostra classe politica
in modo bi-partisan.


Proprio ora, che si assiste alla levata di scudi da parte di molti esponenti di spicco della politica e
della imprenditoria Jesine contro l’impianto di smaltimento di rifiuti di Edison, sarebbe opportuno
anche un ripensamento ed un mea culpa per ciò che è stato fatto in Vallesina, denominata più volte la
Valle dei Polli, sul versante degli allevamenti intensivi. Una rivalutazione degli effetti cumulativi e
dei rischi sarebbe necessaria.
Chiediamo all’Avv. Fiordelmondo, al Dott. Bacci, al Dott. Bocchini, all’Avv. Grassetti, all’Avv.
Massaccesi, all’Avv. Polita, alla Sig.ra Magnani e ai tantissimi altri che giustamente si sono schierati
contro il progetto Edison di cambiare orientamento e di affrontare in modo unitario ed imparziale il
problema degli insediamenti “insalubri” sia che sia Edison o Fileni o qualsiasi altro a proporli.
A tutela dei diritti fondamentali di salute ed ambiente, tutti dovrebbero scendere in campo a
prescindere dal colore politico e dagli interessi rappresentati.

Autore

Comunicato Stampa