Nel 1984, il cantautore romano pubblica il 45 giri di Notte prima degli esami: colonna sonora generazionale di ogni maturità
“Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla“. Versi onnipresenti ad ogni vigilia dell’esame di maturità, così come parte del repertorio musicale di ogni italiano. Li abbiamo cantati la sera prima di sederci ai banchi e leggere le tracce del tema di italiano. Ma li abbiamo cantati anche nei momenti conviviali, nelle feste scandite dai capolavori della musica o casualmente, così, nel corso di qualche nostra giornata perché, per qualche motivo, ci sono tornati in mente.
Questo accade con le canzoni che entrano a far parte della nostra storia culturale perché hanno saputo interpretare stati d’animo ed emozioni che non mutano con lo scorrere del tempo. E la canzone di Venditti è sicuramente una di esse. Il cantautore romano la scrive esattamente 40 anni fa e la pubblica in un 45 giri del 1984. Nel disco, come avveniva all’epoca, erano incise due canzoni, una per faccia: da una parte “Notte prima degli esami” e dall’altra “Ci vorrebbe un amico“.
Entrambi entrano nell’immaginario collettivo e nel 2006, a contribuire alla fortuna del brano, è arrivato anche Fausto Brizzi alla direzione del film con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, diventato anch’esso un manifesto generazionale.
Ascoltando “Notte prima degli esami“, ognuno immagina i quattro ragazzi con la chitarra con i volti dei propri amici. La maturità personificata in una ragazza, Claudia, incontrata proprio alla vigilia degli esami. Ma ci sono anche riferimenti sociali che fermano nel tempo la vita dei giovani degli anni Ottanta. “Le bombe delle sei che non fanno male” probabile riferimento del triplice attentato che si tenne a Roma in contemporanea con la strage di Piazza Fontana, così come “gli aerei che volano in alto tra New York e Mosca” descrivono la Guerra Fredda.
I protagonisti sono i naturalmente i giovani, pieni di “voglia di cambiare” e sogni. che non si spezzano, proprio come “i pini di Roma”. I giovani che dal solito posto dove “la luna sembra strana” rivendicano la loro notte.
Una “notte prima degli esami”, 40 anni fa come oggi, colonna sonora che accompagna ed unisce, prima di ogni esame o sfida che la vita ci propone.