L’Azienda Servizi alla Persona Ambito 9 ha illustrato, la scorsa settimana, i due nuovi progetti volti a migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone in convalescenza nel territorio. Entrambi, riassunti nei titoli “Autonomia di anziani a domicilio” e “Dimissioni protette” sono finanziati con i fondi del PNRR, per un impegno, nel primo caso di 510.000 euro, nel secondo di 82.000 euro.
A presentarli a Villa Borgognoni la Presidente dell’Asp Ambito 9 Gianfranca Schiavoni, il Direttore Franco Pesaresi e Sara Molinari, responsabile area anziani. Presenti anche Massimo Mazzieri, direttore sanitario dell’Ast, e il sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni.
Le dimissioni protette
“Nel 2022 sono stati intercettati questi due bandi che oggi si sono concretizzati in questi due progetti – ha affermato in apertura Gianfranca Schiavoni. Vorrei sottolineare come questa azienda lavora offrendo una crescita costante di servizi e creando un’opportunità di sostegno al territorio. Il progetto Dimissioni protette riguarda il momento in cui l’anziano passa dall’Ospedale a casa creando un’assistenza domiciliare integrata grazie all’accordo di programma stilato tra Ast Ancona e Asp Ambito 9. Un progetto dalla valenza importante perché le famiglie lavorano e spesso è difficile gestire gli anziani“.
Nel primo caso i destinatari del servizio sono persone anziane non autosufficienti o in condizioni di fragilità infra sessantacinquenni, residenti sul territorio dell’Ambito.
Le prestazioni di assistenza domiciliare sociale integrata che verranno erogate possono essere
prestazione di OSS o altre figure di assistenza domiciliare, in base alla valutazione del fabbisogno
assistenziale, e possono prevedere prestazioni di almeno 2 ore giornaliere anche In giornate non
consecutive).
Ma il progetto si rivolge anche a un’altra categoria di persona, aggiunge Pesaresi, ovvero le persone senza dimora o in condizioni di precarietà abitativa. “Quando viene dimessa una persona senza dimora non ha nessuno e spesso neanche un tetto – ha affermato. Per gli altri diamo assistenza sociale, per chi non ha una casa abbiamo fatto una convenzione con la Caritas di Senigallia così da accogliere chi esce dall’ospedale“. Il servizio è già stato attivato con il supporto a due casi, di cui uno riguardava un anziano senza fissa dimora.
Autonomia di anziani a domicilio
Oltre ad alloggi protetti, il secondo progetto prevede la copertura finanziaria per interventi strutturali in 14 unità abitative private. Questi interventi, che possono includere l’installazione di domotica e la rimozione di barriere architettoniche e mirano a rendere gli spazi abitativi più adeguati alle esigenze degli anziani così da sostenere la loro autonomia.
In particolare, è stato creato un gruppo di lavoro interdisciplinare per la valutazione e la realizzazione di un Piano di Assistenza Individualizzato di ciascun utente coinvolto. Oltre all’adeguamento degli spazi abitativi è previsto anche un potenziamento dei servizi di assistenza sociale domiciliare integrati con i servizi sanitari.
Poi, gli alloggi protetti, ovvero gruppi di appartamenti dedicati agli anziani fragili, a cui vengono
erogati servizi a domanda al fine di promuovere la continuità e la qualità della loro vita presso il proprio
domicilio e contesto sociale di appartenenza.
“La logica è quella di mantenere a casa gli anziani fragili – ha concluso Pesaresi. Offriamo dei contributi alle famiglie per adattare la propria casa in base alle necessità di chi ha perso la totale autonomia. Con gli alloggi protetti creiamo invece gruppi di piccoli appartamenti per anziani fragili dove forniremo servizi a domanda“.
A tal fine sono stati individuati 4 appartamenti nel comune di Castelbellino e 6 appartamenti nel comune di Maiolati Spontini.