Saturday 23 November, 2024
HomeIn evidenzaJesina, eppur si muove: Cossu incaricato per trattare il passaggio di consegne

Se è vero che appena 10 giorni fa, al termine della sventurata partita di play-out, il presidente Chiariotti aveva dichiarato di non aver avuto richieste di acquisizione della società e quindi di essere ad un bivio, o decidere di andare avanti o smettere, inaspettatamente qualcosa si è mosso o, meglio, si sta muovendo.

Forse è una semplice coincidenza, ma la suggestione delle parole spese dalle persone invitate ad uno degli eventi della rassegna “Jesi e il ‘900, verso il 2050”, facevano pensare che qualcosa, a breve, poteva bollire in pentola. Si era parlato di una Jesina che doveva recuperare la sua centralità in Vallesina, di un brand da rivalutare, di come, i momenti di maggior criticità, possono offrire opportunità. Coincidenza o meno, proprio oggi abbiamo ricevuto da Sandro Cossu un accorato comunicato; già proprio lui, che per Jesi e la Jesina, non si è mai tirato indietro, neanche nei momenti più difficili.

«Giovedì scorso sono stato contattato dal rappresentante di un gruppo di imprenditori di Jesiha esordito Cossuche mi hanno dato mandato per valutare se è possibile realizzare l’acquisizione della Jesina calcio, illustrandomi anche il progetto che hanno in mente, che non è semplicemente di vincere il campionato, ma qualcosa di ben più importante per Jesi e la Vallesina, che potrebbe non limitarsi solo al calcio. Insomma, un progetto importante. Non ho saputo dire di no: quando sento il nome di Jesi o della Jesina, la mia collaborazione non la nego mai. Mi è stato chiesto di prendere contatto con il presidente Chiariotti, che ho incontrato stamattina; è stato un colloquio cordiale. Avendo detto altre volte che non avrebbe voluto intermediari, volendo parlare solo con i diretti interessati, mi ha detto di considerarmi una persona seria e se, sto rappresentando un gruppo che ancora non vuole venire allo scoperto, ha dato per scontato che anche questi imprenditori sono persone serie.»

Come detto al centro di tutto non ci sarebbe una semplice acquisizione della Jesina, ma un progetto più ampio:

«Io e Chiariotti abbiamo parlato della situazione della Jesinaha aggiunto Cossuho spiegato che, il gruppo che mi ha dato mandato, non è intenzionato a comprare una categoria, o semplicemente una società, ma ha l’intenzione di costruire un progetto importante, su cui poter investire parecchie risorse economiche.

Chiariotti mi ha messo al corrente di tutto e di quello che la società richiede; domani avrò un incontro con i rappresentanti di questo gruppo di imprenditori, che, tengo a precisare sono di Jesi, ai quali riporterò situazione e richieste. Questi personaggi vogliono dare a Jesi una opportunità, e se anche non sarà possibile sviluppare il progetto anche con la Jesina calcio, andranno comunque avanti, trovando altre soluzioni.»

Domani sera il cerchio sarà chiuso, Cossu riferirà agli interessati le richieste di Chiariotti, quest’ultimo, a stretto giro, sarà messo al corrente di quanto avranno deciso.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).