Friday 22 November, 2024
HomeIn evidenzaLa General Contractor si prende la semifinale

Partita senza appello, quella tra Jesi e Piacenza: alla fine vince chi dimostra di saper usare più la testa, che le gambe, a essere bocciata è la squadra ospite, che si è lasciata sfuggire di mano una partita che quasi quasi pensava di aver vinto, dopo averla a lungo coccolata, con vantaggi in doppia cifra.

Le squadre sembravano stessero recitando lo stesso copione di gara3, con gli emiliani in vantaggio sin dalle prime battute, avanti al riposo, con il successivo ritorno della squadra di Jesi, trasformata dopo la pausa. Con una differenza sostanziale, il 41-31 maturato stasera, dopo 20’ non assomigliava al 50-30 dello scorso venerdì.

In altre parole la reazione c’è stata e stasera la rimonta non si è limitata al -6, che pure aveva spaventato la squadra di Salvemini, ma è stata concretizzata con il pareggio sul 63 pari (tripla di Bruno a 7’46” dalla sirena), fino al primo vantaggio in assoluto del match (ancora Bruno da 3 a 5’46” dalla fine).

L’inerzia della partita ha iniziato a viaggiare sul piano della fiducia, tant’è che, come la General Contractor ha cominciato a dare il meglio in termini di condizione mentale, la Bakery si è smarrita. Basta considerare un solo dato: dopo il riposo, la somma dei punti di 3’ e 4’ periodo dicono 50-37 per la General Contractor.

Mandare in lunetta Marulli, negli ultimi secondi, è stato letale, un 4/4 che di fatto ha chiuso la porta in faccia a Salvemini e i suoi; del resto quale coach, fosse stato nei panni di Ghizzinardi, non avrebbe raccomandato ai suoi, “palla a Daniele…”.

Perché le partite dei play-off si vincono anche sui particolari; anche essere “brutti, sporchi e cattivi”, quando serve, secondo il Ghizzinardi-pensiero, è la giusta medicina per fare strada.

Stasera, pur nelle difficoltà nel superare una squadra scorbutica come Piacenza, la General Contractor ha espresso un concetto importante, non è ancora sazia, così diventa affascinante e motivante il prossimo turno di play-off, contro la Libertas Livorno.

Si aspetta l’ufficialità, ma gara1 dovrebbe essere in programma sabato 18 in Toscana; intanto nell’altra semifinale si incontreranno Roseto e Fabriano. Insomma, se è vero che la stagione è stata più che positiva, è bello essere ancora in corsa per conquistare la finale – ovviamente Livorno permettendo.  

GENERAL CONTRACTOR JESI-BAKERY PIACENZA 81-78 (12-16, 19-25, 26-18, 24-19)

General Contractor Jesi: Merletto 15 (2/2, 3/5), Rossi 2 (1/1, 0/2), Marulli 12 (2/4, 1/2), Tiberti 6 (3/7, 0/3), Casagrande 14 (0/3, 4/11), Varaschin 11 (4/8, 0/0), Malatesta ne, Carnevale ne, Nisi ne, Castillo ne, Bruno 13 (0/0, 3/6), Valentini 6 (1/6,1/2). All.: Ghizzinardi

Tiri liberi 19/22 – Rimbalzi 29, 8+21 (Varaschin 7) – Assist 14 (Merletto 5)

Bakery Piacenza: Criconia 10 (1/2, 1/7), El Agbani 6 (1/2, 1/3), Mastroianni 12 (1/2, 3/6), Maglietti 12 (2/4, 2/3), Rasio 20 (6/13, 2/3). Bertocco 11 (3/7, 1/4), Soviero 4 (1/2, 0/0), Manenti 1 (0/0, 0/0), Molinari ne, Zanetti 2 (1/1, 0/0), All.: Salvemini

Tiri liberi 16/29 – Rimbalzi 40, 14+26 (Rasio 11) – Assist 14 (Rasio 6)

Arbitri: Settepanella di Roseto degli Abruzzi e Schena di Castellana Grotte

Spettatori: 1.093

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).