Lo dicono i dati forniti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale relativi alle attività fatte nel 2023, anche grazie al controllo ed alla prevenzione
Nell’anno 2023 il numero di furti di beni culturali è notevolmente calata. A dirlo sono i dati forniti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona specializztati nel recupero dei beni culturali illecitamente sottratti.
Il calo risponde anche alla forte azione operativa di prevenzione e controllo, grazie alla preziosa collaborazione dell’Arma territoriale (con le Stazioni capillarmente presenti sul territorio), nonché di altri reparti dell’Arma.
Fondamentale strumento di supporto e di analisi per le attività svolte si è dimostrata, ancora una volta, la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte da ricercare al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
I dati del 2023 relativi all’attività di controllo e prevenzione
Controllo aree archeologiche: 75; Controlli aree paesaggistiche: 135; Controllo esercizi antiquariali: 140; Controllo mercati e fieri antiquariali: 33.
Dall’analisi dei dati, si è registrata una forte diminuzione dei furti di beni culturali, anche perché è stato scoperto uno dei più grandi autori di furti, nel 2022, specialmente nei luoghi di culto. Hanno collaborato alla importante operazione i funzionari delle soprintendenze; i responsabili delle strutture museali, archivi e biblioteche; i responsabili degli Uffici Beni Culturali delle Diocesi; i Sindaci. In ultimo, e non per importanza, si sottolinea il ruolo fondamentale di molti cittadini, che hanno fornito ai Carabinieri un prezioso supporto soprattutto in fase preventiva.
Le attività di contrasto poste in essere dal Nucleo TPC di Ancona hanno consentito il recupero di 1.055 beni antiquariali, archivistici, librari, paleontologici e archeologici, per un valore stimato vicino al milione di euro.
Le persone denunciate in stato di libertà all’A.G. sono state 81 (di cui 15 per reati in danno del paesaggio).
Nello specifico sono stati recuperati 253 beni antiquariali, archivistici e librari, 802 reperti archeologici (di cui: 179 interi, 388 frammenti e 235 di numismatica archeologica).
Le più importanti operazioni del 2023
A Corridonia, una 73enne di Ancona è finito agli arresti domiciliari per furto di beni culturali e autoriciclaggio. L’uomo, con precedenti specifici e già noto alle Forze dell’Ordine, è l’autore di un furto commesso all’interno della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato di Corridonia, da cui avrebbe rubato 3 calici in argento di età compresa tra il XVIII e XX sec.
L’uomo avrebbe poi venduto i calici ad un esercente di materiali preziosi di Ancona, fornendogli false attestazioni sulla lecita provenienza degli oggetti sacri. I calici sono stati restituiti al parroco della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato di Corridonia.