Il sindaco Fiordelmondo: “Costituzione, giustizia e pace alle fondamenta della cittadinanza europea”
Come lo scorso anno, è stato il Parco David Sassoli ad ospitare il 9 maggio la celebrazione della Festa dell’Europa. Nel 2023, nel giorno della ricorrenza celebrata da tutti i paesi dell’Unione, si era svolta l’intitolazione del parco all’ex presidente del Parlamento Europeo ed erano state inaugurate tre panchine europee, realizzate dai ragazzi del Liceo artistico E. Mannucci insieme alla Consulta delle nuove generazioni di Jesi.
Quest’anno, dalla stessa mano artistica, sono state realizzate delle stelle installate nel parco, due delle quali intitolate ad Altiero Spinelli e all’attivista Sophie School, inaugurate ieri pomeriggio insieme alle autorità e ai cittadini, con la partecipazione della “Banda musicale Pergolesi” e degli sbandieratori del Palio San Floriano che hanno colorato il parco con i colori dell’Unione.
“Costituzione, giustizia e pace per una cittadinanza europea”
“Nell’Europa che vorremmo vige il tema della cittadinanza europea – ha affermato il primo cittadino Lorenzo Fiordelmondo. Come si qualifica questo tema oggi? Attraverso tre elementi fondamentali. Significa prima di tutto essere a tutti gli effetti cittadini e come esserlo ce lo dice la nostra Costituzione repubblicana con i diritti e i doveri. Un altro grande tema è quello della giustizia. Per essere cittadini europei occorre prendere in mano le battaglie giuste che il nostro tempo ci offre, come l’attuale tematica ambientale. Infine, la pace. È ovvio che la cittadinanza abbia bisogno della pace e che la pace abbia bisogno di una consapevolezza di cittadinanza ben radicata. Questo non si costruisce con le guerre ma con i nostri gesti e attraverso il linguaggio a cui dobbiamo fare attenzione, anche nel contraddittorio”.
Parola poi, all’assessora Emanuela Marguccio e al Presidente del Consiglio comunale Luca Polita: “Il tema Europa è centrale nell’agenda politica e mediatica del paese – ha detto quest’ultimo. Non solo perché ci troviamo alla vigilia di una scadenza elettorale ma anche perché sono 73 anni dal primo trattato di Roma. Possiamo fare un bilancio e dire che l’Unione ha portato sviluppo, diritti, e se oggi possiamo girare per l’Europa e sentirci un po’ a casa è merito dei pionieri dell’Unione” Ricordato anche Aldo Moro, nell’anniversario della morte e del ritrovamento: “fu uno dei primi ad esprimere la necessità di un parlamento eletto dai cittadini europei. Non possiamo far altro che andare a votare l’8 e il 9 giugno e scegliere democrazia“.
Sophie School e Altiero Spinelli
La Consulta delle nuove generazioni, rappresentata da Lucia Donzelli, ha infine spiegato il perché le prime due stelle del Sentiero dell’Europa siano state dedicate a Sophie School e Altiero Spinelli.
“Nata nel 1921 in Germania, Sophie School entra a 20 anni a far parte di un gruppo di studenti antifascisti e si dedica al volantinaggio contro i principi del terzo reich. Verrà processata e ghigliottinata per questo“.
Poi Altiero Spinelli, “nel 1927 fu arrestato come sovversivo e non aveva nemmeno vent’anni. Neanche dieci anni dopo è stato mandato al confino a Ventotene. Pensavano che questo l’avrebbe fermato ed invece lì Spinelli darà inizio al percorso che auspicava e nel 1941 scriverà, insieme ad altri confinati, il Manifesto di Ventotene che parlava di un’unione federale tra stati. Nel 1979 è stato eletto al parlamento europeo e continuerà il suo lavoro fino alla sua morte”.
Le stelle sono state realizzate grazie al sostegno della aziende Mattoli e Termoforgia.