Friday 22 November, 2024
HomeMarcheCultura MarcheIntorno alla figura del maestro Alberto Manzi, la ricca rassegna JesiEduca 2024

Jesieduca è un percorso “corale” che nasce dall’obiettivo di creare una comunità educante in crescita. Un tavolo di lavoro che vuole promuovere il dialogo tra generazioni e realizzare fili rossi su cui lavorare insieme” così l’assessora ai servizi educativi Emanuela Marguccio stamattina in comune nel corso della presentazione del ricco programma di iniziative di JesiEduca.

Una rassegna che proporrà appuntamenti culturali alla città fino al prossimo ottobre, dedicata quest’anno alla figura del maestro Alberto Manzi, nel centenario dalla nascita. Gli appuntamenti proposti vogliono ripercorre i tratti salienti della sua esperienza educativa, un’eredità pedagogica di inestimabile valore. Una proposta in linea con ciò che avrebbe voluto lo stesso Manzi, ha sottolineato Alessandra Falconi in collegamento dal Centro Alberto Manzi di Bologna del quale è responsabile: “un calendario meraviglioso che si rivolge a target particolari ma che è coinvolgente per tutta la comunità locale. Alberto non avrebbe voluto essere celebrato come un santo ma come una persona stimolo di riflessione e crescita per i giovani, intorno al grande valore del bene comune“.

Si tratta di un progetto educativo che ha un tempo molto lungo a disposizione e si diffonde nell’ambiente cittadino – conclude il sindaco Lorenzo Fiordelmondo. Attraverso la figura di Manzi, che è il totem che ispira il percorso, nasce una proposta dalla sostanza importante e anche dal punto di vista politico perfettamente affine alla nostra volontà di coinvolgere tutte le energie che la città possiede“.

Il programma

Dallo scorso 7 febbraio, le iniziative si protraggono fino al 24 novembre, mettendo al centro le tematiche che il maestro aveva a cuore: la valutazione educativa, l’inclusione, l’innovazione tecnologica, ma anche l’interesse per la scienza, il linguaggio fiabesco, e la possibilità di apprendere ad ogni età per uscire “dal carcere dell’ignoranza”.

Il percorso inizierà con l’illustratore Alessandro Sanna, che sarà due giorni in città il 19 e 20 marzo. L’artista svolgerà un laboratorio mirato e un convegno per raccontare la sua arte e ad insegnarla anche ai ragazzi del Liceo Mannucci, e non solo. Gli appuntamenti continueranno con la rassegna “L’arte di crescere”, le attività proposte per la giornata mondiale sull’autismo e la formazione per costruire contesti inclusivi per non vedenti e gli ipovedenti.

Il 19 aprile ci sarà il prof. Marco Aime dell’Università di Genova, antropologo di fama internazionale. Durante l’incontro verrà presentata alla città la Comunità educante, che conta già oltre 40 aderenti, tra cui le scuole di ogni ordine e grado della città. Gli appuntamenti continueranno con la presentazione delle attività svolte dal CPIA, centro provinciale per l’istruzione degli adulti.

Il 3 maggio Max Cimatti racconterà Alberto Manzi presso il Teatro il Piccolo, il 13 maggio sarà inaugurata una splendida mostra donata dalla Fondazione Besharat ai 4 istituti comprensivi di Jesi che partecipano al progetto Art in schools. Si tratta di 60 fotografie di fotoreporter internazionali che potranno essere ammirate dal 13 maggio a 30 maggio in Municipio e poi verranno distribuite nelle scuole. Si parlerà
di intelligenza artificiale nella fotografia con l’ambasciatore italiano della Fondazione Besharat Saro di
Bartolo
e poi con il prof. Frontoni dell’Università di Macerata, il prof Uncini della Sapienza di Roma e l’IIS Marconi Pieralisi.

Il 16 maggio verrà inaugurata la mostra biografica del maestro Alberto Manzi che ospiterà i lavori delle scuole e dei ragazzi dell’USSM. Sempre il 16 maggio si parlerà di Europa con Michele Ballerin e farà tappa a Jesi la bicicletta europea della memoria di Giovanni Bloisi.

Il 17 maggio il prof. Roberto Farnè dell’Università di Bologna presenterà il suo ultimo libro
sul maestro Manzi
e, sempre il 17 maggio appuntamento a teatro per lo spettacolo dei Divengers “Dio gioca dadi”. I divengers sono divulgatori scientifici , professori che, proprio come Manzi, utilizzano i social per far apprendere, far conoscere con facilità, alimentando il desidero di imparare, di conoscere.

Nel mese di maggio si svolgerà anche un laboratorio sull’educazione e la cura dei beni comuni attraverso la creazione dei murales e verrà donato un libro ai nuovi nati.

Il 18 e 19 maggio ci sarà la notte dei musei e l’avventura in VallesinaJesi express“, proposta da Radio incredibile.

Jesieduca riprenderà poi a settembre ospitando il prof. Federico Batini dell’Università di Perugia. Ci sarà anche l’adesione all’iniziativa promossa dal Centro Studi Alberto Manzi “100 parchi per Alberto Manzi” ed il percorso si concluderà con laboratori, convegni e due spettacoli teatrali, uno a cura del teatro Cocuje e l’altro cura dell’ATGTP.

Le associazioni partecipanti

Il programma nasce dalla collaborazione tra numerose realtà associative del territorio. Come ricordato nel corso della conferenza stampa, hanno partecipato: la Consulta delle nuove generazione, i musei
Civici, la Fondazione Gabriele Cardinaletti, Asp Ambito 9, ATGTP, COOS marche, Lalizablu di Reggio Emilia, Koine, Circolo culturale Massimo Ferretti, Res Humanae, Teatro Cocuje, Liberinsiemelab, Azione Cattolica, del CPIA; gli Istituti Comprensivi C. Urbani, Federico II, Lorenzo Lotto, San Francesco, l’IlS Marconi Pieralisi, il Liceo Artistico E Mannucci”, Movimento Federalista italiano, Giovani federalisti Europei, Nausika e Pratika, Radio incredibile, UNICEF e il Servizio Servizi Sociali per minorenni, il Centro Studi Alberto Manzi, la Fondazione Besharat, il coordinamento genitori democratici, la Fondazione Cassa di Risparmio e l’AST.

Sponsor del progetto DIATECH PHARMACOGENETICS E COOP.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.