Esattamente due anni fa, noi di Fratelli d’Italia Chiaravalle con i nostri consiglieri d’opposizione, chiedevamo delucidazioni e prese di posizione, da parte dell’allora maggioranza consiliare (che è rimasta identica ad oggi), sul caso stalking del nostro primo cittadino. Tutti sapevano e tutti non sapevano. Dov’era la verità?
Intanto a pagare enormi danni morali è stata solo la dipendente costretta, di fatto, a cambiare sede di lavoro. Ma soprattutto c’è stata la conferma che l’amministrazione comunale era a conoscenza di tutto, il che fa sorgere alcuni quesiti importanti. Se tutti i dipendenti sapevano e la politica sapeva, com’è possibile che l’Assessore con delega al Personale di quel periodo, ha candidamente dichiarato di non esserne a conoscenza?
Quello che va sottolineato è stato il silenzio assordante da parte delle donne che componevano (ed ora alcune continuano a comporre), l’attuale giunta e la maggioranza dell’amministrazione Chiaravallese: e parliamo del vice sindaco Eleonora Chiappa e dell’assessore al tempo alle Pari Opportunità Cristina Amicucci, ora Sindaco della stessa coalizione.
Donne che si sono strette “umanamente” al fianco del primo cittadino protagonista degli incresciosi accadimenti, e non hanno invece mostrato alcun un segno di solidarietà verso la vittima. Quelle stesse donne che, unitamente all’attuale amministrazione di Chiaravalle, si sono rese protagoniste di molti eventi di solidarietà contro ogni forma di violenza di sesso e di genere; basti ricordare la panchina rossa posizionata lungo il viale principale di Chiaravalle, simbolo della lotta contro ogni forma di violenza sulle donne, dove una targa affissa alla stessa condanna il”silenzio” in quanto “aiuta il carnefice, mai la vittima”.
La sentenza di risarcimento verso la vittima da parte dell’ex sindaco Costantini conferma il suo comportamento persecutorio e violento verso la malcapitata dipendente comunale, da noi elogiata per il coraggio di denunciare l’ex sindaco per questi atti vessatori e ripetuti:
FdI Chiaravalle pertanto chiede a questa maggioranza ed al sindaco in persona, di impegnarsi ufficialmente a rivolgere delle scuse pubblicamente alla vittima, e dichiararsi colpevoli di complicità morale verso il carnefice di questa triste e drammatica storia.
Noi di Fratelli d’Italia, reali difensori delle vittime di tali violenze e vigili da sempre sul rispetto delle libertà personali, proporremo sempre con forza azioni politiche per contrastare questi fenomeni che stanno dilagando nella nostra società, e lotteremo perché la nostra Chiaravalle sia ricordata solo per aver dato gli illustri natali a Maria Montessori, l’educatrice più famosa al mondo, e non per fatti di cronaca così spiacevoli e imbarazzanti per tutti.