La candidata di centrosinistra e del M5S batte di misura il rivale del centrodestra Truzzu (45,40% contro il 45%)
La Sardegna ha eletto la sua prima donna Presidente: Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, ha trionfato alle elezioni regionali con il 45,3% dei voti, battendo di misura Paolo Truzzu del centrodestra (45%). La Sardegna cambia direzione politica dopo cinque anni di governo centrodestra.
La Todde, 39 anni, esponente del Movimento 5 Stelle, diventa la più giovane Presidente di regione d’Italia e la prima donna alla guida della Sardegna. Aveva corso per le ultime europee.
Lo spoglio è stato un testa a testa fin dalle prime battute, con la Todde che ha sempre mantenuto un leggero vantaggio. Il risultato finale è stato confermato solo dopo 24 ore di spoglio.
L’affluenza alle urne è stata del 52,4%, in calo rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2019 (57,5%).
Le prime dichiarazioni della Todde
“Dedico questa vittoria a tutte le donne sarde“, ha detto la Todde nel suo discorso di vittoria. “È un momento storico per la nostra regione. Lavorerò per tutti i sardi, senza distinzioni di colore politico.”
La Todde eredita una regione con diverse sfide da affrontare, tra cui la crisi economica, la disoccupazione, il dissesto idrogeologico e la tutela dell’ambiente.
La reazione del mondo politico
Il centrosinistra esulta per la vittoria della Todde. “Un risultato straordinario“, ha commentato la segretaria del PD Elly Schlein. “La Sardegna ha dato un segnale di speranza all’Italia intera. Il vento è cambiato”. Opposta la reazione del centrodestra, amareggiato per la sconfitta. “Un risultato che ci lascia delusi“, ha commentato la premier Giorgia Meloni, che aveva scelto Truzzu come candidato del centrodestra. Sono ore concitate soprattutto con Salvini, per via del voto disgiunto e del presunto “dispetto” tra colleghi.