Thursday 21 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheI muli per ripulire i fiumi: un corso nel comune di Cantiano

L’obiettivo, quello di recuperare il protagonismo degli agricoltori nella manutenzione degli ambienti naturali, in favore di un riutilizzo virtuoso delle biomasse e di contrasto al dissesto idrogeologico del territorio. Questa l’idea alla base di un corso che sta coinvolgendo 10 mulari nel comune di Cantiano, uno dei centri coinvolti nell’alluvione di settembre 2022.

Come accadeva in passato, il mulo può infatti essere un ottimo alleato per la pulizia dei corsi d’acqua dalla legna accumulata con le piogge torrenziali. È inoltre un protagonista della storia e della tradizione del territorio, da sempre popolato da allevamenti equini. Nelle terre del Cavallo del Catria infatti, specie autoctona allevata allo stato brado, ci sono anche i muli che qui, un tempo, servivano per effettuare lavori pesanti in luoghi impervi. Dove le macchine non potevano arrivare esisteva tutto un circuito di mulattiere che ora si potranno recuperare e sfruttare anche a fini turistici.  

Il corso, organizzato da Coldiretti, Associazione Allevatori Cavallo del Catria, Università Agraria della Popolazione di Chiaserna e Università delle XII Famiglie Originarie di Chiaserna nell’ambito del progetto “Il futuro nella tradizione: il Cavallo del Catria e trasporto della legna agli argini del Bevano”, ha una durata di 24 ore e sta coinvolgendo persone tra i 18 e i 50 anni alla ricerca di accrescere le proprie competenze professionali.

Tra le materie ci sono regolamenti e normative legate al taglio, al trasporto e alla commercializzazione della legna, le tecniche di trasporto con gli animali ed è prevista anche, per martedì 27 febbraio al Centro Ippico La Badia, dalle 9 alle 13, una prova pratica con i muli.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.