Sunday 24 November, 2024
HomeAttualitàDroga, bullismo e sfide estreme: facciamo squadra e non branco

Prosegue la campagna di sensibilizzazione nelle scuole, a cura della Polizia di Stato. Il vice Questore Arena a Staffolo

Nella giornata di ieri, il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi, Vice Questore Dr. Paolo Arena, ha incontrato gli studenti delle classi I, II e III della scuola secondaria Menghi del comune di Staffolo, diretto dal dirigente scolastico Prof. Ivano Dottori.

L’incontro si inquadra nell’ambito del progetto rivolto alle scuole “Educhiamo insieme alla Legalità”, voluto dal Questore Capocasa, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e rivolto agli istituti scolastici di Ancona e provincia.

L’incontro ha riguardato il tema: “Droga, Bullismo e sfide estreme: fare squadra e non branco”. Questa generazione di giovani, in particolare, è al centro di problematiche delicate che richiedono ascolto e pronte risposte da parte delle agenzie educative, in primis la scuola, e delle forze di Polizia.

Così il dott. Arena nell’incontrare i giovani ha focalizzato sulla piaga sociale più grande, la droga. Essa mette a repentaglio la salute e la vita di ragazzi sempre più giovani.

In testa nella lista delle droghe più diffuse tra i giovanissimi c’è la cannabis, a seguire la marijuana, la cocaina, e le nuove droghe in circolazione la Spice e le NPS, il crack i cui effetti sulla salute sono altamente pericolosi ed in taluni casi anche letali.

Nella maggioranza dei casi, la droga diventa una via di uscita da situazione familiari difficili, ma ci sono anche tanti che iniziano per curiosità e poi si trovano intrappolati.

Arena ha messo in guardia i ragazzi sulle conseguenze non solo per la salute. Chi viene trovato in possesso di droga per uso personale, subisce la contestazione amministrativa, la segnalazione al prefetto e la sospensione o divieto di possedere documenti come il passaporto, porto d’armi, oltre alle ostatività legate alla partecipazione a concorsi pubblici.

Se la quantità è notevole, o addirittura si è colti nell’atto della cessione, è reato ed è previsto l’arresto.

Alto grave problema, l’abuso di alcol alla guida. I numeri parlano da soli sulla vera e propria emergenza.
Ad oltre il 50% di adolescenti è capitato di bere alcolici e di ubriacarsi per poi mettersi alla guida di veicoli, a volte al termine di notti brave in discoteca, provocando serio pericolo all’incolumità propria ed altrui.

La guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, è un grave reato che comporta il ritiro della patente di guida. I giovani, spesso, ricorrono alle sostanze alcoliche e stupefacenti per sperimentare sensazioni di piacere eliminando inibizioni, e barriere psicologiche; a volte accade dopo un insuccesso scolastico o una lite in famiglia, per assomigliare agli adulti , per noia, capriccio. E’, tuttavia, una strada senza uscita, che genera solo violenza gratuita, arroganza, bullismo, prepotenza, devastando l’esistenza di intere famiglie.

I giovani oggi sono catturati dal gusto per l’estremo, come sostiene il vice questore. Troppi i selfie estremi e le sfide al limite della sopportazione fisica. I teenager, finiscono per cercare nel web quell’attestato di stima, quella approvazione, quei “Mi Piace o LIKE” che non trovano in famiglia. Preoccupanti le “Challenges” nelle quali misurano il loro coraggio seguendo la linea dettata dal branco.

Ecco alcuni esempi di “sfide estreme” dove si rischia non solo di farsi male ma di perdere la vita.

· Blackout game, ovvero provocarsi volontariamente uno svenimento, da soli o insieme ad altri, utilizzando le mani o corde, lacci, sciarpe.

· Daredevil selfie: ovvero fotografarsi in luoghi e condizioni estremamente pericolose, ad esempio sulla cima di grattacieli, palazzi, su un una torre

· Selfie col treno in corsa, posizionati sui binari

· Roulette russa tra autovetture: riprendersi sdraiati sulla strada mentre si attendono le macchine in arrivo, al buio, di notte, dietro una curva

· Balconing: che consiste nel lanciarsi dal balcone di una camera d’albergo per tuffarsi nella piscina sottostante

· Car surfing: salire sul tetto di una macchina in corsa passando dal finestrino per poi rimanere in equilibrio sul tettuccio dell’auto come su di una tavola da surf.

La soluzione per evitare derive estreme, è quella di tenere sempre aperto un canale di comunicazione, affidarsi al dialogo ed al confronto con genitori , docenti e forze di Polizia, non rinunciando mai alla propria personalità per volere del branco. “Facciamo squadra…non Branco”.

Al termine, il Dirigente del Commissariato ha proiettato e commentato con i giovani studenti il cortometraggio sul bullismo dal titolo LUCE , riepilogativo delle tematiche affrontate.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.