Sabato la celebrazione e la ricostruzione storica dell’esodo Giuliano Dalmata e delle vicende del confine orientale
Verrà celebrato nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale, sede della Prefettura di Pesaro e Urbino, sabato 10 febbraio, alle ore 10.30, il Giorno del Ricordo con la ricostruzione storica dell’esodo Giuliano Dalmata e delle vicende del confine orientale del nostro Paese.
“Il ricordo dei massacri, delle efferate violenze, delle foibe, il dramma dell’esilio e il contesto storico che precedette quei fatti – ha sottolineato il Prefetto Emanuela Saveria Greco – devono essere conosciuti e compresi oggi, affinché nessuno dimentichi”.
Saranno le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici della città, coinvolti nell’iniziativa dalla presidenza del Consiglio comunale, dall’assessorato alla Crescita e alla Gentilezza del Comune e dall’Ufficio scolastico provinciale, a ricostruire l’esodo. Insieme agli insegnanti, alunne e alunni hanno svolto un percorso di studio e approfondimento per restituire alle autorità, all’Amministrazione comunale, ai consiglieri comunali di Pesaro, ai sindaci della provincia, e a tutti coloro che saranno presenti alla cerimonia, profonde suggestioni e riflessioni.
“Il Giorno del Ricordo – sottolineano Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale e Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza – ci permette di riflettere sulla tragedia delle foibe, sull’esodo degli istriani, fiumani e dalmati, e comprendere come tali eventi abbiano sconvolto la vita delle persone e delle comunità, anche del nostro territorio. È allo stesso tempo un’occasione per far emergere i valori accoglienza e solidarietà che tratteggiano da sempre l’identità di Pesaro, e che oggi è più che mai doveroso attuare e difendere”.
Durante l’appuntamento, Pierluigi Cuccitto autore della pubblicazione “Dall’Istria a Pesaro. L’esodo, l’opera padre Damiani e il comitato per la Venezia Giulia e Zara di Pesaro”, illustrerà gli esiti di una ricerca condotta per la prima volta, in questa provincia, affinché le testimonianze e i documenti conservati negli archivi potessero ancora parlare ai giovani del nostro tempo.
Nonostante il quadro di complessità dei fatti storici ricordati, il significato più potente e intenso della celebrazione sarà riposto nell’abbraccio ideale che ancora una volta la comunità studentesca trasmetterà, per il tramite di Marialena Tamino, ai profughi di II e III generazione provenienti dall’Istria, da Fiume, dalle zone Giuliano Dalmate, a suo tempo accolti nella città di Pesaro e nella provincia, con calore e grande umanità.
A concludere l’appuntamento dedicato al Giorno del Ricordo, nel Salone Metaurense, saranno parole e musiche elaborate e presentate da studentesse e studenti degli istituti scolastici superiori accompagnati dal Conservatorio G. Rossini.