L’assegnazione da parte della Regione Marche del 2% dei 9 milioni stanziati all’Ast della provincia di Ancona fa infuriare il sindaco di Jesi
“La Regione Marche ha aumentato i tetti di spesa sanitaria per il personale, ma con una disparità di trattamento imbarazzante: dei 9 milioni stanziati complessivamente, appena 180 mila euro (il 2%) è stato destinato all’Ast provinciale. Risorse totalmente insufficienti che denotano una scarsa attenzione per una provincia dove risiede un terzo della popolazione regionale e che da tempo chiede una risposta per le sue strutture sanitarie di I livello”.
Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che continua: “L’ospedale Carlo Urbani di Jesi, che è a servizio di un ampio territorio, tanto per citare un esempio, avrebbe certamente bisogno di una implementazione della sua pianta organica, stante la preoccupante crescente lista di attesa anche per gli interventi più urgenti.”
Nella nota del sindaco di Jesi, ancora più arrabbiato, si legge la modalità con cui avrebbe appreso delle misure della Regione per l’assegnazione dei fondi: la stampa.
“Unendomi al recentissimo appello formulato da un collega sindaco – aggiunge Fiordelmondo – ritengo che sia giunto il tempo che alcune decisioni trovino una sede di confronto utile, in seno all’assemblea dei sindaci, organo previsto e codificato dalla Legge Regionale e ad oggi ancora mai convocata.”
Per il sindaco di Jesi è fondamentale come “organismo di rappresentanza per l’espressione dei bisogni di salute e di servizi alla persona nel territorio di competenza che può aiutare tutti ad una riflessione più condivisa relativa ad un tema tanto centrale quanto delicato, come quello della Sanità territoriale. Utile anche a superare una situazione che vede proprio i Sindaci a doversi misurare quotidianamente con le criticità che vengono evidenziate sia dagli operatori sanitari che dagli stessi cittadini”.