Friday 22 November, 2024
HomeAttualitàJesi Educa: un convegno e uno spettacolo nel segno di Alberto Manzi

La giornata di formazione per docenti e non solo, mercoledì 7 febbraio a Palazzo dei convegni e a Teatro Pergolesi

Sarà la figura di Alberto Manzi a fare da file rouge nella rassegna Jesi Educa 2024“, ad affermarlo è l’assessora all’Istruzione e alla Formazione Emanuela Marguccio che, insieme a Marina Ortolani del Teatro Giovani Teatro Pirata e Lucia Donzelli, presidente della Consulta delle Nuove Generazioni, ha presentato ieri l’appuntamento in programma per mercoledì 7 febbraio.

Una sorta di anteprima della rassegna che il comune di Jesi con il Teatro Giovani Teatro Pirata e il Tavolo della comunità educante formato dai rappresentanti di tutte le scuole della città e le associazioni impegnate nei servizi educativi, organizzano ogni anno per approfondire l’importante tematica dell’educazione e della formazione dei giovani cittadini.

L’incontro con il professor Corsini a Palazzo dei convegni

Come spiegato dall’assessora Marguccio, il protagonista di quest’anno sarà Alberto Manzi, il docente, pedagogista e scrittore italiano, noto principalmente per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi“.

Mercoledì 7 febbraio, si terrà così una Giornata di formazione dedicata a docenti e non solo, che avrà inizio con un appuntamento nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00. A Palazzo dei convegni, il professor Cristiano Corsini, docente all’università Roma3, terrà un convegno dal titolo La valutazione che educa: “quella di Manzi è stata una grande sfida – ha commentato in collegamento lo stesso Corsini – un esempio valido ancora oggi perché l’argomento della valutazione continua ad essere un tabù nel mondo della scuola. Non si tratta di eliminarla ma di inserirla dentro una relazione educativa“.

L’incontro di formazione è gratuito. I docenti di ruolo potranno iscriversi attraverso la piattaforma S.O.F.I.A con codice id. 90652. I docenti non di ruolo , educatori e chiunque interessato potrà effettuare la propria iscrizione compilando il modulo al link www.atgtp.it.

“Alberto Manzi: storia di un maestro” a Teatro Pergolesi

La sera, l’appuntamento sarà invece a Teatro Pergolesi con lo spettacolo “Alberto Manzi: storia di un maestro” a cura del Teatro Giovani Teatro Pirata, testo e regia Daniela Nicosia con Marco Continanza e Massimiliano Di Corato. L’inizio, alle ore 21.00.

L’opera, che si avvale dell’intenso testo e della regia di Nicosia, delle immagini video di Mirto Baliani, della scenografia di Bruno Soriato, delle luci e suono di Paolo Pellicciari, ripercorre la biografia del Maestro d’Italia, famoso per la trasmissione “Non è mai troppo tardi”, che portò negli anni ‘60 del secolo scorso, per la prima volta in tv, l’insegnamento scolastico ai milioni di italiani che non sapevano né leggere né scrivere e che grazie alle sue lezioni a distanza conseguirono la licenza elementare -si legge nella sinossi dello spettacolo. Lo seguiamo sin dal primo dopoguerra, nel carcere minorile Aristide Gabelli di Roma, fino agli anni ‘70 in Sud America con gli indios. La creazione parte proprio dal carcere, dove la sua esperienza di insegnante è nata, connaturandosi con il continuo confronto tra il maestro, interpretato da Marco Continanza e il suo allievo Mollica, interpretato da Massimiliano Di Corato, un piccolo pregiudicato, ladro soprattutto per fame. Attraverso il loro continuo rapporto e il cambiamento che man mano avvertiamo in Mollica veniamo a conoscere il metodo di insegnamento di Manzi, basato soprattutto sull’educare al piacere del pensiero, al trasmetterlo attraverso l’interrogarsi sulle cose.
La creazione invita così a riflettere su come insegnare sia una vera e propria missione, in cui il maestro resta una figura fondamentale della società democratica, che deve tendere, come insegna la nostra Costituzione, ad offrire a ognuno gli stessi diritti e possibilità”
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Il costo dell’ingresso a teatro è di 6€.

Jesieduca incontro 7 febbraio
Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.