Il comune marchigiano alla Bit del Turismo e al Festival di Sanremo. Il sindaco “Due occasioni per promuovere Spontini in Italia e in Europa”
Due occasioni di grande importanza per il comune di Maiolati Spontini che, la prossima settimana, avrà l’onore di presentare la figura di Gaspare Spontini a Milano e a Sanremo.
In occasione della BIT, Borsa Internazionale del Turismo, che si terrà dal 4 al 6 febbraio, il sindaco Tiziano Consoli, il vicesindaco e assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini, insieme con il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti, saranno a Milano nello stand della Regione Marche dove parleranno della figura di Gaspare Spontini e del territorio in chiave turistica.
Avranno uno spazio dedicato che li vedrà protagonisti lunedì 5 febbraio dalle 12,20 alle 12,45. In occasione del 250esimo anniversario dalla nascita del compositore, i presenti parleranno anche delle iniziative finalizzate alla sua valorizzazione nell’anno dell’importante ricorrenza. Con loro anche l’assessore regionale Chiara Biondi.
Da Milano, Spontini al 74° Festival di Sanremo
Martedì 6 febbraio, a rappresentare il Comune e portare il nome di Spontini alla ribalta nazionale, saranno invece i corpi bandistici cittadini che, nella prestigiosa vetrina del Festival di Sanremo, presenteranno la bellezza delle note spontiniane.
Dalle ore 12, la Società filarmonica Gaspare Spontini e la Banda Musicale L’Esina si esibiranno infatti in un’unica formazione, come corpo bandistico Città di Maiolati Spontini, nelle piazze del villaggio antistante il Teatro dove si svolge la kermesse canora.
“Due occasioni uniche – commenta con soddisfazione il primo cittadino Tiziano Consoli – per promuovere Gaspare Spontini in Italia e in Europa valorizzando il suo territorio di origine“.
Sarà “l’occasione importante portare la figura e le musiche di Spontini, uno dei più grandi musicisti dell’Ottocento, al Festival della canzone italiana– aggiunge l’assessore alla cultura Sebastiano Mazzarini. Farlo insieme ai nostri corpi bandistici e nel 250° anniversario della nascita del compositore lo rende ancora più in linea con quella narrativa che vogliamo perseguire nel raccontare Spontini: Spontini è di tutti, Spontini è per tutti“.