Friday 22 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheDiscarica di Riceci, Ricci: “La Regione Marche scarica le responsabilità ad altri”

Il sindaco di Pesaro: “Ora la Provincia chiuda velocemente la pratica. La discarica di Riceci non si farà”

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci torna ad incalzare sulla vicenda della discarica di Riceci, accusando la regione Marche “di scaricare le responsabilità ad altri” e dice: “è curiosa questa destra locale. Da una parte governa il Comune di Petriano, dove la discarica dovrebbe sorgere. Dall’altra la Regione Marche, che dovrebbe pianificare e dare interpretazioni autentiche delle leggi, su una vicenda ormai chiara a tutti prova a dare sempre la colpa a altri“.

Il primo cittadino ribadisce che “quella discarica non si farà. Ora la Provincia chiuda velocemente questa  vicenda e Marche Multiservizi si concentri a studiare un piano b per i rifiuti industriali“.

E’ sceso il gelo tra amministrazione comunale e vertici Hera, dopo l’accesso incontro dei giorni scorsi in sede di assemblea e consiglio di amministrazione. La palla passa a Marche Multiservizi, che secondo Ricci “deve trovare la soluzione nel nuovo piano dei rifiuti che la Regione dovrebbe fare“.

Tante le ragioni del no, ribadite da Ricci: “Per prima cosa perché non ci sono le distanze, poi perché il Comune e le altre istituzioni ora sono contrarie. Basta perdere ulteriore tempo. È una vicenda senza futuro che la Regione Marche avrebbe potuto chiudere prima, ma non l’ha fatto, lasciando il cerino in mano alla Provincia: ora la Provincia chiuda il più velocemente possibile la pratica; la cittadinanza ha bisogno che si chiuda questa vicenda per recuperare serenità“.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.