Friday 22 November, 2024
HomeCronacaIl pollo bio costa 100 mila euro alla società Fileni: la multa dell’Antitrust

Giudicata scorretta la comunicazione, potenzialmente ingannevole, del prodotto ai consumatori

Come si legge in un comunicato stampa diffuso dal Codacons, “l’Antitrust ha elevato una sanzione da 100mila euro per pratica commerciale scorretta nei confronti della società Fileni Alimentare S.p.A.


Nei mesi scorsi, rende noto l’Associazione dei consumatori – erano stati segnalati all’Antitrust alcuni messaggi potenzialmente ingannevoli con cui Fileni presentava al pubblico la propria produzione di pollame. A seguito di tale esposto l’Autorità ha aperto un procedimento circa la comunicazione commerciale diffusa sul sito https://www.fileni.it, che è sfociato oggi in una sanzione da 100mila euro nei confronti della società per pratica commerciale scorretta.

Le informazioni ritenute potenzialmente ingannevoli per il consumatore riguarderebbero sia la produzione delle derrate e delle materie prime dei mangimi biologici, sia la provenienza totalmente italiana delle derrate alimentari destinate agli animali.

“Dagli elementi acquisiti in istruttoria – si legge nel provvedimento dell’Antitrust acquisito dal Codacons – è emerso il loro carattere ingannevole e decettivo. Lo stesso Fileni ha, infatti, ammesso l’acquisto sul mercato di parte delle derrate/materie prime in quanto quelle coltivate (direttamente o indirettamente) risultavano insufficienti a coprire il fabbisogno del proprio mangimificio biologico e che le predette derrate/materie prime non erano esclusivamente di origine italiana. I predetti vanti, rivelatisi ingannevoli, si pongono in contrasto con l’obbligo di diligenza professionale che incombe su Fileni, specie in considerazione delle sue rilevanti dimensioni ed esperienza nel settore avicolo, nonché della sua natura di società “benefit”.”

I provvedimenti adottati da Fileni

In seguito alla segnalazione da parte del Codacons, la società Fileni ha formulato un decalogo che contiene i principi fondamentali da rispettare nelle attività di comunicazione al consumatore. A comunicarlo è la stessa Associazione dei consumatori che si dichiara soddisfatta per la risposta costruttiva messa in atto da Fileni. Al decalogo di principi da adottare sarà affiancato un autonomo ufficio competente sui temi della sostenibilità per intercettare in tempi rapidi l’adeguatezza della comunicazione bloccandone la diffusione sul mercato nel caso di una valutazione negativa. “Particolarmente apprezzabile – commenta il Codacons – appare anche l’impiego di concludere accordi con le università e i centri di ricerca per assicurare che le attività poste in essere siano verificate su base scientifica.
Gli impegni di Fileni, se correttamente applicati, possono dirsi in linea con l’obiettivo, da sempre auspicato dal Codacons e dal suo Osservatorio permanente della pubblicità costituito più di vent’anni fa, di avviare un dialogo costruttivo con le imprese sollecitandole ad adottare un piano di comunicazione di qualità, in grado di rispondere alle aspettative dei consumatori di ricevere informazioni oggettive e verificabili anche in termini ambientali
“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.