260 i minori con disabilità che attendono una valutazione
Manca il personale nelle Unità Valutative Multidisciplinari e nelle scuole. Questa la principale criticità emersa dal Tavolo sulla disabilità convocato dall’Asp Ambito 9. Hanno partecipato gli stakeholders del territorio, insieme al presidente del comitato dei sindaci Samuele Animali, i rappresentanti dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale, i referenti dei servizi sanitari, l’Ast e il Santo Stefano, i rappresentati di molti Istituti Comprensivi del territorio, le associazioni di categoria e di familiari.
I partecipanti hanno condiviso la loro preoccupazione riguardante soprattutto la la carenza di personale delle Unità Valutative Multidimensionali, in particolare dell’UMEE e del personale educativo, senza il quale non è possibile garantire la relativa assistenza scolastica ed extrascolastica.
Problematiche che mostrano la loro concretezza nella situazione attuale del territorio. A Jesi e nella Vallesina, sono attualmente 260 i minori con disabilità che attendono di essere valutati da una neuropsichiatra infantile, figura professionale dell’Unità Multidisciplinare dell’Età Evolutiva (UMEE) in capo all’Ast che manca ormai da anni, con una breve eccezione per alcuni mesi del 2023. Questo, genera inaccettabili ritardi rispetto alla possibilità per gli alunni di ottenere il necessario supporto sia a livello scolastico che educativo.
Riguardo quest’ultimo aspetto inoltre, la cooperativa COOSS Marche, che gestisce i servizi in appalto per conto dell’Asp Ambito 9, ha sottolineato da una parte le enormi difficoltà nel reperimento della figura dell’educatore e dall’altra anche l’eccessivo turnover del personale. Una situazione che sta creando notevoli disagi e che riguarda tutte le regioni italiane; alcune di esse, come Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Piemonte stanno per questo approvando norme straordinarie e transitorie per far fronte alla situazione.
Per questo, il Tavolo ha condiviso l’urgenza e la necessità di un incontro con il direttore generale dell’Azienda sanitaria e la Regione per affrontare insieme il tema e trovare possibili soluzioni