Origini, significato e strategie per affrontare il giorno pèiù triste dell’anno: il Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio
Il 15 gennaio, comunemente noto come “Blue Monday“, è una data che ha guadagnato notorietà come il giorno più triste dell’anno. Questa etichetta è stata coniata a metà degli anni 2000 da uno psicologo britannico, Cliff Arnall, che ha sviluppato una formula matematica per calcolare il cosiddetto “giorno più triste”. Tuttavia, è importante sottolineare che questa teoria non ha una base scientifica solida e ha suscitato molte critiche nel corso degli anni.
La data del Blue Monday è fissata sempre al terzo lunedì di gennaio, considerato il periodo in cui le persone sperimentano una combinazione di fattori negativi. Questi includono il ritorno alla routine dopo le festività natalizie, il clima invernale freddo e grigio, i saldi post-Natale che potrebbero mettere a dura prova il bilancio, e il senso comune di mancanza di motivazione.
Nonostante l’origine discutibile di questa teoria, il concetto del Blue Monday ha avuto un impatto culturale, alimentato anche dalla diffusione sui social media e dai media tradizionali. Molte persone accettano il Blue Monday come una sorta di “giorno maledetto” e possono sentirsi influenzate dalla prospettiva di affrontare una giornata difficile.
Tuttavia, è importante sottolineare che le emozioni umane sono complesse e non possono essere ridotte a una formula matematica o a una singola giornata. La tristezza o la malinconia possono colpire in qualsiasi momento dell’anno, e attribuire specifiche emozioni a una data precisa potrebbe semplificare eccessivamente la ricchezza delle esperienze umane.
Per contrastare il presunto effetto negativo del Blue Monday, molti esperti suggeriscono di adottare strategie positive, come praticare attività rilassanti, fare esercizio fisico, passare del tempo con persone care o dedicarsi a passioni personali. La consapevolezza delle proprie emozioni e la ricerca di supporto sono fondamentali per affrontare qualsiasi momento difficile, indipendentemente dalla data del calendario.
