Thursday 21 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheDue nuove motopompe per le alluvioni all’Anpas: la donazione degli artigiani marchigiani

L’Ebam, Ente Bilaterale Artigianato Marche, nato dagli Accordi Interconfederali tra le associazioni imprenditoriali, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ha donato ai volontari dell’Anpas Marche due nuovi impianti di motopompe per la rimozione di acqua e fango.

Una parte degli impianti sono stati già consegnati e utilizzati dai volontari dell’Anpas Marche, nel novembre scorso nella zona di Campi Bisenzio, per aiutare la popolazione toscana. In questi giorni, sono arrivati anche i carrelli appendice da trasporto e i materiali ausiliari che hanno completato la donazione.

“Ci è sembrato doveroso supportare i volontari dell’Anpas con degli strumenti adeguati per svolgere il loro prezioso lavoro durante queste calamità naturali, purtroppo sempre più frequenti nel nostro paese. – Ha detto Riccardo Battisti Presidente Ebam – Il mondo dell’artigianato è vicino ai volontari dell’Anpas, questa donazione vuole essere una dimostrazione di gratitudine e un sostegno tangibile alla causa”.

Gli impianti di motopompe sono fondamentali per gestire le conseguenze delle alluvioni per rimuovere l’acqua e il fango dalle aree colpite riducendo così i danni alle proprietà e ripristinando una prima fase di “normalità” nelle comunità  – Ha affermato Andrea Sbaffo Presidente di Anpas Marche – Le alluvioni  come ben sappiamo possono causare danni estesi e mettere a rischio la vita e la sicurezza delle persone, è quindi essenziale fornire ai  nostri volontari gli strumenti necessari che possono fare la differenza nell’emergenza tra una risposta rapida ed efficiente e un intervento limitato. Ringraziamo l’ Ebam per questo importante contributo sociale”. 

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.