Friday 22 November, 2024
HomeMarcheCultura MarcheIn Art, “Follia d’amore” dà il via alla sesta edizione della rassegna letteraria e musicale firmata Rinascenza

La kermesse con la direzione artistica di Annalisa Frontalini prende le mosse il 9 gennaio dal Teatro Concordia di San Benedetto. Ospiti lo psicologo e autore Francesco Ruiz e il Günther Sanin Trio

Al via la VI edizione della rassegna letteraria e musicale In Art, raffinata kermesse organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini. Si parte martedì 9 gennaio alle 20.45 al Teatro Concordia di San Benedetto con “Follia d’amore”.

Ospiti del primo appuntamento sono lo psicologo e autore Francesco Ruiz, che presenterà il suo libro “Il Corpo, il Sé, gli Archetipi” durante l’incontro “Il corpo innamorato”, e il Günther Sanin Trio, impegnato nel concerto “Follia d’amore”.

L’intervento di Francesco Ruiz sarà in apertura; il titolo è “Il corpo innamorato”, un invito a guardare ai sensi che guidano le emozioni, per dare uno scopo al sentimento dell’amore, difficilmente descrivibile in parole. Nel corpo l’amore si esprime e trova la sua definizione attraverso linguaggi biochimici, poetici, filosofici, psicologici, sociali. Folle è l’amore che non si riconosce. Ed è bello perdersi nella follia dell’amore. Dialogherà con l’autore l’avvocato e poeta Gianni Balloni; letture del libro “Il Corpo, il Sé, gli Archetipi”a cura dell’attrice Laura Margherita Di Marco.

Si prosegue alle 22 con il concerto del Günther Sanin Trio, composto dal primo violino dell’Arena di Verona Günther Sanin, il tenore Aldo Caputo e il pianista Roberto Corlianò.

Francesco Ruiz, psicologo, psicosessuologo clinico, counselor, esperto nella conduzione di gruppi, si è specializzato in Psiconeuroendocrinoimmunologia e si occupa da 35 anni di Relazione d’Aiuto e di Psicologia Umanistico-Esistenziale. È l’ideatore della Psicologia Metasomatica, ricerca in cui ha approfondito lo studio delle dinamiche psico-energetiche, seguendo i modelli scientifici sia occidentali che orientali e quelli della Psicologia Transpersonale. Ha studiato, in Italia e all’estero, le Terapie a mediazione corporea quali Shiatsu, Riflessologia Plantare, TherapeuticTouch, Ipnosi Eriksoniana, Sensitive Gestalt Massage. Ha elaborato il programma “Ridansia”, per l’integrazione corpo-mente e per il controllo delle distonie neurovegetative e ha creato “Il Massaggio del Sé”, un metodo psicosomatico, la cui teoria e pratica sono contenute nell’omonimo testo (Il Massaggio del Sé –Mediterranee edizioni). È anche autore dei testi “Il Counseling Corporeo” (Edizioni Enea), “La Pulsazione del Sé” (Edizioni Crisalide), “Il Corpo il Sé, gli Archetipi” (Infinto Edizioni). Opera in ambito clinico, formativo, professionale ed aziendale.

“Il Corpo, il Sé, gli Archetipi”. L’Eroe compie un viaggio per ritrovare il suo Vero Sé. È un viaggio di conoscenza tra le immagini interiori che abitano la sua mente e guidano la sua vita. L’Eroe compie il viaggio nel corpo, con il corpo e le sue esperienze, le emozioni, la sua vita. Per riconoscere e accogliere i suoi Archetipi, l’Eroe deve scendere in profondità, deve superare le limitazioni imposte dall’ego e dalla corazza. Dovrà attraversare le sue ferite emozionali togliendosi le maschere che nascondono la verità. Il libro descrive il Sé nelle sue caratteristiche energetiche e neurobiologiche; spiega il significato degli Archetipi intesi come matrice fondamentale che orienta il Sé nella vita; esplora l’applicazione di questo sentiero di conoscenza nella relazione umana. Lo scopo della via metasomatica è il recupero della biotensegrità e il suo metodo fonde tra di loro varie discipline. Qualsiasi professionista di qualsiasi disciplina – psicologica, biologica, riabilitativa, medica, osteopatica, olistica in genere – può utilizzare la teoria e la pratica della psicologia metasomatica.

Günther Sanin, primo violino dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Ha fatto parte di alcune delle orchestre europee di maggior rilievo, quali la Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, l’orchestra Haydn di Bolzano, l’orchestra della Radio di Lugano, la Philharmonia Wien e altre. Vincitore del primo premio assoluto “Città di Stresa”. Dal 1999 è primo violino solista dell’Orchestra Fondazione Arena di Verona, ha suonato con i più grandi direttori d’orchestra e concertisti del ‘900, suonando nelle sale più prestigiose d’Europa, Russia, Giappone, Cina, Stati Uniti ecc. Accanto alla sua attività principale nella musica classica, Günther ha da sempre coltivato la sua versatilità anche verso altre forme musicali, dalla musica viennese al gyspy e al tango argentino collaborando con Luis Bacalov, Astor Piazzolla, Franco Battiato e molti altri. Questa sua passione lo ha indotto a fondare il Klassik Swing Italian Quartet, con il quale ha intrapreso un’intensa attività discografica e si è esibito in tutto il mondo con grande successo.

Aldo Caputo. Trampolino di lancio per la sua brillante carriera è stato “Il Barbiere di Siviglia”: nella stagione 2001-2002 del teatro Politeama Greco di Lecce, Caputo debutta nelle vesti del Conte d’Almaviva, personaggio mai più abbandonato. Con il “Barbiere” inizia una rapida ed intensa carriera che lo porta a collaborare con le maggiori realtà musicali italiane e straniere. Oltre ad altre opere di Rossini, ad arricchire ulteriormente il repertorio dell’artista, troviamo alcune incursioni in epoche più vicine ai giorni nostri e nella musica sacra, come “Il cappello di paglia di Firenze” di Rota. Tra gli impegni futuri figurano “Don Pasquale” all’Opera Giocosa di Savona e al Teatro Comunale di Firenze e il debutto ne “La Traviata”. Ha inciso per la Dynamic e per la Bongiovanni. Ha registrato in dvd “Il matrimonio segreto” (Dynamic), “La Cambiale di Matrimonio” (Musica rara).

Roberto Corlianò. Enfant prodige, musicista eclettico, affianca all’attività solistica quella di compositore di “falsi” d’autore e proprie parafrasi, ricalcando la tradizione pianistica dell’800, nonché di pianista accompagnatore collaborando regolarmente con il noto soprano Katia Ricciarelli. In qualità di direttore d’ orchestra ha diretto opere liriche come “Il Barbiere di Siviglia”, “Cavalleria rusticana” e vari concerti sinfonici con importanti orchestre. È frequentemente invitato a collaborare con il Quartetto d’archi dell’Arena di Verona con il quale si esibisce in numerosi concerti lirico-cameristici. Nel settembre 2016 la Fondazione Arena di Verona gli ha conferito il prestigioso Golden Opera Award per le sue parafrasi pianistiche sull’opera lirica. È titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce.

“Follia d’amore”. Il concerto del Günther Sanin Trio affronterà l’amore e la follia attraverso le composizioni di grandi autori e interpreti. In musica, come in letteratura e in generale nell’arte, la follia, la passione dirompente, è stata spesso accostata al sentimento dell’amore e resa attraverso acuti, crescendo e dispiegamenti massivi di note. Ed è per qieste strade che si snoderà l’esecuzione del Günther Sanin Trio.

Si ringrazia il Comune di San Benedetto del Tronto per il Patrocinio e il sostegno. Ingresso libero. Gradita un’offerta consapevole. Informazioni e prenotazioni: 3394211362

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Comunicato Stampa