“Vicini alle famiglie di Stefano e Cinzia, morti sul lavoro piaga sociale”
L‘incidente stradale di Urbino nel quale hanno perso la vita quattro persone a bordo di un’ambulanza è “un grande lutto che colpisce tutta la comunità e che ci lascia sgomenti” commenta Angelo Aucello, segretario generale Uil Fpl Pesaro Urbino, il sindacato al quale erano iscritti Stefano Sabbatini e Cinzia Mariotti, autista e infermiera della Potes 118 di Fossombrone, vittime del sinistro.
Lavoravano insieme da anni. Sabbatini in passato era stato anche rsu e ricoperto ruoli dirigenziali nel sindacato, sempre in prima linea per i diritti dei lavoratori. “E tra i diritti – aggiunge la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli – c’è anche quello di poter tornare a casa dal lavoro sani e salvi.
Le cause ovviamente sono tutte da accertare ma la conta dei feriti e dei morti in Italia e nelle Marche, oltre 14mila infortuni di cui 21 mortali nei primi 10 mesi dell’anno, è drammatica. Una piaga sociale che non viene mai affrontata con la logica della prevenzione ma sempre con il cordoglio del giorno dopo”.
Uil Fpl e Uil Marche sono vicine alle famiglie dei colleghi e delle altre vittime di questa tragedia.