Anche il Giudice Sportivo calca la mano
Il match Jesina – Civitanovese verrà sicuramente ricordato per la lunga lista nera di nomi finiti nel taccuino dell*arbitro di Oristano.
Quattro espulsioni, otto ammonizioni, un bollettino da corrida, anche se in realtà, certo si è trattato di una partita maschia come si suole dire, ma le vere scorrettezze, in definitiva, si sono verificate in una mezza rissa al fischio finale.
Quattro espulsioni: in realtà neanche ventiquattr’ore dopo il match è emerso che le espulsioni in realtà sono state sei, alla lista dei “cattivi” il signor Manis, ha aggiunto Belkaid e Testa, venuti a contatto in quella specie di rissa, innescata dal portiere ospite, subito dopo il triplice fischio.
Per fortuna il bilancio delle espulsioni, resta in perfetta parità, a differenza del risultato che, sul campo, ha premiato la sola Jesina.
Le rimostranze del presidente ospite Profili, nel dopo partita, lasciano il tempo che trovano, dato che l’arbitraggio ha penalizzato entrambe le squadre.
Non gli si può dare torto per essersi lamentato delle brutte condizioni del Carotti: del resto la Jesina da mesi si vede penalizzata, non riuscendo a esprimere sempre il suo calcio.
Finite (si spera) le polemiche, alle due squadre, anche a chi ha vinto, resta l’amarezza di dover affrontare il prossimo impegno dopo le festività, senza poter utilizzare gli squalificati.
Una domanda è d’obbligo: se è vero che sugli spalti la partita era considerata a rischio – diversi cittadini si sono preoccupati per aver sentito più di una volta il suono delle sirene – appare strano come l’arbitro abbia potuto pensare che anche in campo poteva essere un match altrettanto a rischio.
Puntuale, la mannaia del Giudice Sportivo, si è abbattuta, sia sui due clubs, che sui giocatori espulsi. La Jesina ha rimediato 250 euro di multa per aver permesso ad alcuni soggetti non in distinta di entrare nello spazio antistante gli spogliatoi per insultare l’arbitro. Per aver inoltre, alcuni propri sostenitori, lanciato un fumogeno all’interno del terreno di gioco.
La Civitanovese ha rimediato 200 euro di multa per aver alcuni propri sostenitori, durante la gara, lanciato in campo con l’intento di colpire i calciatori avversari, alcune bottiglie d’acqua; non è passato inosservato il comportamento irriguardoso del presidente Profili, che, sebbene non era in distinta, riconosciuto dall’arbitro, ha pagato con una inibizione fino al 17 gennaio 2024.
Due giornate di squalifica a Belkaid e Testa per essere venuti a contatto a fine partita, una ciascuno a Buonavoglia, Spagna, Lucarini, Nazzarelli