Festa di fine anno per il Club scherma Jesi.
Nel palazzetto di Via Solazzi, l’annuale festa di Natale è stata aperta alle 16.00 dal torneo sociale delle Prime Lame, seguito dalla santa messa celebrata dal vescovo Mons. Gerardo Rocconi.
Un’occasione per scambiarsi gli auguri di Natale e brindare al nuovo anno che sta per iniziare, ma anche un momento per condividere soddisfazioni e progetti futuri.
“Si chiude un anno ricco di soddisfazioni” ha commentato in proposito il Presidente del club Maurizio Dellabella. “La prima nota positiva riguarda il numero degli iscritti, con il club potenziato da nuovi istruttori e dall’arrivo di 30 nuovi ragazzi“.
Ma ad arricchirsi è anche la proposta del Club in termini di servizi, con l’organizzazione di due corsi riservati agli iscritti: uno con un nutrizionista ed un secondo con uno psicoterapeuta. “Nel primo caso viene posta al centro l’importanza della nutrizione nel percorso atletico ma anche nelle fasi di crescita dei giovani“, negli incontri con la mental coach “sono invece coinvolti i genitori degli under 14 con degli incontri che mettono al centro il ruolo del genitore nella gestione delle ansie, delle pressioni, così come delle sconfitte e delle vittorie che vengono vissute dai bambini“. Il progetto andrà a far parte di una locandina di eventi che andrà a coprire tutto il 2024.
Un 2024 che, considerate le olimpiadi ed il nuovo palazzetto “si prospetta ricco di nuove esperienze ed emozioni” – ha aggiunto Dellabella.
Inizierà con il consueto ritiro della Nazionale di tiro a Jesi, ospitata dal Club dal 2 al 6 gennaio.
Riguardo al Palazzetto, i lavori procedono nel rispetto delle tempistiche previste, in vista dell’inaugurazione in programma per giugno, poco prima dell’inizio delle Olimpiadi.
Infine le Olimpiadi: la nazionale femminile di fioretto è già qualificata automaticamente. Mentre già da dopo gennaio si inizierà a sapere chi si qualificherà. L’ultimo riferimento a Tommaso Marini, che una settimana fa ha disputato la prima gara di coppa del mondo dopo l’intervento effettuato in seguito ad un infortunio. “Siamo molto contenti del recupero di Tommaso. La scelta di fare l’intervento subito dopo i mondiali si è per il momento rivelata giusta, dandogli il tempo per recuperare sia atleticamente che psicologicamente“.