Friday 22 November, 2024
HomeAttualitàBruno Garbini su Cop28: “Nelle Marche i danni del cambiamento climatico sempre più tangibili”


«Ben poco è cambiato, anzi, forse qualcosa e anche più di qualcosa è peggiorato». Parola di Bruno Garbini, Presidente Arca Benefit parlando dei cambiamenti di rotta che ogni anno vengono annunciati all’indomani della Conferenza Onu sul Clima. «Il cambiamento climatico deve interessare di più a tutti, marchigiani compresi: nelle Marche i suoi danni sono sempre più tangibili».


Il via alla Cop28 è accompagnato da «una notizia che ci rammarica molto e riguarda gli ultimi giorni. Il Parlamento Europeo ha bocciato la proposta della Commissione UE di ridurre del 50% l’uso dei fitofarmaci entro il 2030 e del 65% quelli considerati più pericolosi per la salute e l’ambiente. Per molti ambientalisti, consumatori e in particolar modo per noi che aderiamo alla Coalizione #CambiamoAgricoltura, si tratta di un passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità rispetto al programma del Green Deal».Questa sarebbe potuta essere una preziosa occasione per avviare una concreta transizione verso un reale cambiamento delle pratiche agricole e promuovere finalmente la produzione di cibo più sano, nutriente e rispettoso dell’ambiente. 

Questa decisione «porta a confermare quanto sostenuto già in passato: non aspettiamoci grandi cose dai grandi del mondo; essi purtroppo hanno logiche e storie tra le più diverse, e comunque e sempre debbono rispondere alle esigenze immediate dei loro elettori più che a quelle delle future generazioni. Nel quotidiano tutti però possiamo e dobbiamo fare qualcosa: adottare comportamenti virtuosi ed evoluti nei confronti dell’ambiente già nel nostro piccolo, coinvolgendo altri ad adottarli ed educando, soprattutto con l’esempio, i nostri figli e nipoti», sottolinea Garbini.


Questi giorni della #Cop28 a Dubai sono l’occasione di un appello. «L’appello a interessarci di più dei problemi climatici che sono sotto gli occhi di tutti e che stanno anche martoriando il territorio e il suolo delle Marche. L’inquinamento e i cambiamenti climatici ad esso collegati fanno 234 volte più morti premature di tutte le guerre in atto nel mondo (fonte: rapporto realizzato da UNEP-OMS) e il nostro sistema agroalimentare mondiale ha costi nascosti e sprechi a carico della collettività che ammontano a circa 10.000 miliardi di dollari (fonte: Studio FAO recentemente pubblicato) – conclude Bruno Garbini – In definitiva, noi stiamo vivendo in maniera scellerata a scapito delle future generazioni. Credo sia onesto e doveroso cambiare rotta se, come affermiamo continuamente, amiamo veramente i nostri figli, i nostri nipoti e pronipoti».

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Comunicato Stampa