In Colombia si faceva chiamare Pedro Javier Zambrano Pulido, come indicato dal documento falso mostrato ai poliziotti al momento della cattura. Massimo Gigliotti, latitante e ricercato dal 2018 per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è stato arrestato ieri grazie ad una “Red Notice”(segnalazione relativa alla ricerca di latitanti in ambito internazionale inserita nel circuito Interpol), in un centro commerciale di Barranquilla, dove stava alloggiando presso una struttura ricettiva.
Gigliotti era stato condannato il 21.02.2018, in seguito all’operazione “Ichnos” condotta dalla compagnia dei carabinieri di Carbonia, che aveva portato alla scoperta di gravi elementi circa la presenza in Sardegna di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingenti quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta, stanziati nelle province di Roma e Milano e di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese operante nella penisola.
Le ricerche di Gigliotti in Sudamerica (Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana) erano state avviate lo scorso settembre dall’Unità ICAN con il supporto degli Esperti dei Paesi interessati, in particolare con l’Esperto per la Sicurezza in Colombia, a conclusione di diverse riunioni operative tenute tra la Direzione Centrale Polizia Criminale – SCIP, il Segretariato Generale dell’Interpol di LIONE-Progetto I-CAN, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri d Bologna ed Europol e con il supporto di Rete @on Network, finanziato dalla Commissione Europea.
Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna ha poi analizzato e veicolato preziosissime informazioni, fornite da Europol, per la localizzazione di Gigliotti, che hanno portato all’arresto. Avuta notizia della verosimile partecipazione del latitante ad un incontro con un legale presso un noto centro commerciale, l’Unità della OCN-Interpol è riuscita ad arrestarlo.