Aperte le porte del CPR in attesa di essere rimaptriati. Si tratta di stranieri irregolari e con precedenti
Venerdì scorso, 17 novembre, sono stati tre i decreti di trattamento presso un Centro per il Rimpatrio emessi dalla Questura Dorica. Tre stranieri, gravati da precedenti giudiziari, irregolari sul territorio nazionale sono stati accompagnati in diversi centri di permanenza per il rimpatrio.
Il primo, un marocchino di circa 20 anni, è stato accompagnato a Ponte Galeria (RM). Su di lui gravatno numerosi precedenti per rapina aggravata, furto, resistenza a pubblico ufficiale ed è già destinatario di un avviso orale.
Si è trattato di un’operazione congiunta con i Carabinieri del Comando di Montemarciano, invece, quella che è stata realizzata nei confronti di un cittadino rumeno classe 78, specializzato in furti in abitazioni e già gravato da sorveglianza speciale antimafia. A lui è toccato il CRP di Brindisi.
Il terzo è un egiziano condannato a 2 anni di reclusione per rapina aggravata, al quale è già stato negato il permesso di soggiorno. E’ stato quindi accompagnato presso il CPR di Palazzo San Gervasio (PZ).
Il Questore Capocasa: “Lo strumento dell’accompagnamento presso i Centri per il Rimpatrio è altamente incisivo ed efficace poiché consente di portare via materialmente dal territorio soggetti destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, in attesa di essere successivamente rimpatriati nei loro Paesi di origine.”