Sunday 24 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheL’Osservatorio Povertà di Pesaro compie 1 anno

Il bilancio di Pandolfi: «Al lavoro per un nuovo sistema di analisi e di valutazione degli strumenti messi in campo»

l presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 presenta l’appuntamento di sabato 18, alle 10 all’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi dove sarà tracciato il bilancio dei primi 12 mesi del progetto di Ats1, Uniurb e Caritas Pesaro 

L’Osservatorio Povertà a Pesaro compie un anno di attività. Per presentare un bilancio del primo anno, con prospettive per il futuro, è stato organizzato un incontro sabato 18 novembre, dalle 10 alle 13, presso l’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi.

Attivo dal 2022 nell’ambito delle attività di co-programmazione coordinate dall’Ambito Territoriale Sociale 1 di Pesaro, l’Osservatorio che coinvolge il Dipartimento di Economia Società Politica dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e la Caritas Diocesana di Pesaro è nato per «Analizzare il fenomeno nel territorio; indagarne i processi, le cause e i contesti; adottare strumenti utili a mettere in campo nuove azioni e per valutarne l’efficacia; per prevenire, attenuare, contrastare la povertà» spiega Luca Pandolfi, presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1. 

«Grazie a giornate come queste – sottolinea Andrea Mancini, Caritas Pesaro riferendosi all’incontro di sabato -, Pesaro si prepara a essere anche la Capitale della cultura dell’ascolto e dell’accoglienza. Siamo riusciti ad unire la competenza e la passione dell’Ats1, dell’Università, delle istituzioni e del terzo settore per provare a restituire alla città un’immagine delle sue povertà ma anche delle sue risorse. Tra le più importanti che abbiamo da mettere in campo c’è la voglia di spendersi come Comunità, nell’interesse di ascoltare meglio chi spesso viene messo a tacere o ignorato».  

L’approccio usato dall’Osservatorio per lo studio del fenomeno è completamente innovativo, come spiega Pandolfi. “Tiene conto della complessità del tema e parte dal considerare la povertà, un fenomeno sociale (e non individuale) che influisce nelle dinamiche territoriali. La condizione di povertà è dovuta a una specifica combinazione di strutture familiari, sistemi di welfare, caratteristiche del mercato del lavoro e dei sistemi di relazioni industriali, con le loro aspettative relative alla solidarietà familiare, all’equilibrio tra responsabilità pubbliche e private, alla distribuzione dei carichi lavorativi e di cura, in base al genere». 

«L’esperienza dell’Osservatorio – sottolinea Angela Genova, professoressa associata del Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell’Università degli Studi di Urbino – presenta un’occasione di innovazione anche metodologica. Non si tratta infatti di un tavolo di confronto tematico, ma di un progetto a lungo termine di co-ricerca che coinvolge operatori, operatrici e utenza. Attraverso la lente dell’emancipatory social science, prospettive e esperienze di ciascuno sono punto di partenza su cui costruire un’analisi condivisa del regime di povertà territoriale e risposte adeguate e all’altezza della complessità». 

PROGRAMMA “Osservatorio Povertà a Pesaro: risultati del primo anno e prospettive per il secondo” 

Il programma prevede, alle 10, i saluti istituzionali di Emanuela Saverio Greco, prefetto di Pesaro e Urbino, di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro; di Giorgio Calcagnini, rettore Università di Urbino Carlo Bo e di Sandro Salvucci, arcivescovo della Diocesi di Pesaro e Urbino. A seguire, dalle 10.20, sarà la “Presentazione del rapporto del primo anno” e le “Conclusioni e prospettive per il futuro” che faranno Uniurb, Ats1 e Caritas (11.30) e (ore 12) gli attori della rete dell’Osservatorio (Sanità territoriale, Centri per l’impiego, Sindacato, Terzo Settore). A chiudere i lavori, la firma dell’Accordo operativo con le realtà del territorio. 

INFO E ISCRIZIONI 

Iscrizione: https://forms.gle/9Lr61A778B6xM8zWA  

Informazioni: bruna.mura@uniurb.it 

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.