In qualità di “imprenditore marchigiano che ha saputo distinguersi e proiettare l’azienda ad una dimensione internazionale“, il fondatore dell’impresa che porta il suo cognome Enrico Loccioni, sarà domani premiato ad Acqualagna dove riceverà il Premio Nazionale Enrico Mattei.
Classe 1949, il giovane Enrico fonda la sua azienda nel ’68 quando con la moglie Graziella Rebichini avvia una piccola attività di impiantistica elettrica. Grazie a Vittorio Merloni, negli anni ‘70 raccoglie la sfida della qualità totale e sviluppa, primo al mondo, sistemi automatici per il controllo di prodotti e processi industriali. In anticipo sui tempi, sviluppa così un modello di impresa basata sulla conoscenza, in cui le persone sono il valore più grande e che cresce negli anni grazie a managerialità, innovazione e internazionalizzazione, restando sempre legata al territorio. Insieme ai figli Maria Cristina e Claudio, oggi guida l’omonima impresa, leader a livello mondiale nella misura e nell’automazione per il controllo qualità e la sostenibilità.
D’altro canto, il Premio Mattei dedicato al fondatore e presidente dell’Eni Enrico Mattei, si impegna a promuovere l’impegno di imprenditori innovativi, che operano sul territorio in modo sostenibile, capaci di generare sviluppo economico, crescita sociale e culturale.
La cerimonia di consegna del Premio si terrà presso Teatro A. Conti di Acqualagna alle 11.00, nella giornata di chiusura della 58esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco.
A Loccioni sarà consegnato un trofeo lavorato in pietra, realizzato dall’azienda “Bartoli e Ottaviani Marmi” di Acqualagna, che ripropone il profilo stilizzato di Enrico Mattei.