Sunday 24 November, 2024
HomeCulturaAl Teatro di Montecarotto la rassegna “Perdere la testa” tra famiglia e follia

Quattro spettacoli dedicati al rapporto tra famiglia e follia. È quanto proposto dalla rassegna “Perdere la testa” al Teatro Comunale di Montecarotto, con una seconda edizione che prenderà il via da martedì 5 dicembre fino a sabato 18 maggio.

A cura di Teatro Giovani Teatro Pirata con il sostegno del Comune di Montecarotto, AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, Servizio La Rete del Sollievo Asp 9, Ministero della Cultura, Regione Marche, CMS Consorzio Marche Spettacolo, la rassegna di quest’anno affronta stereotipi, nevrosi e corto-circuiti amorosi delle relazioni familiari.

Una rassegna pop“, come l’ha definita il direttore artistico di Teatro Giovani Teatro Pirata Simone Guerro, “che di volta in volta metterà in luce i vari ruoli dei protagonisti familiari, dalla madre al padre, unendo sul palco anche diversi linguaggi artistici“.

Il via il 5 dicembre con il primo spettacolo “Mammedimerda“, con la regia di Antonella Questa. In scena Sarah Malnerich e Francesca Fiore autrici e fondatrici di Mammedimerda, il blog più dissacrante e ironico sulla maternità. Seguite da una community di oltre 200mila followers, composta solo da un 5% di maschi, Francesca e Sarah propongono una narrazione alternativa che rovescia gli stereotipi sulla figura materna e attraversa i temi del femminile con comicità e irriverenza.

Sabato 27 gennaio ore 21 va in scena lo spettacolo “Relazioni necessarie” della Compagnia Lisi/Milani, di e con Valentina Lisi, e con la regia, ideazione e cura dell’animazione Nadia Milani. Ancora al centro della narrazione sono le convenzioni e gli stereotipi sociali, affrontate con un pizzico di ironia. Un tavolo, una lampada e un grande album pop-up, con le fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta: questi gli ingredienti per raccontare la storia di Matilda e della sua famiglia. Matilda è una giovane ragazza che ci racconta le vicende della sua famiglia e del suo diventare grande tra vicissitudini e dinamiche che si ripetono ciclicamente, tra vizi, manie, abitudini e stereotipi.

Sabato 24 febbraio ore 21 sarà la volta di “Il papà di Dio” del Teatro Rebis, tratto dall’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco, con Meri Bracalente, Andrea Filipponi, Sergio Licatalosi e Fernando Micucci, scrittura scenica e regia di Andrea Fazzini. Lo spettacolo è liberamente ispirato all’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco pubblicato dalla Bao Publishing, un’epopea che tratta il complicato rapporto tra Dio e suo padre. Ancora una volta le tematiche care agli autori – la solitudine, la morte, la relazione con l’altro e col divino, l’esistenza e la desistenza – vengono attraversate e, a tratti, decostruite dal Teatro Rebis, con un approccio minimale e diretto, per uno spettacolo dalla comicità tenera e sgangherata.

La rassegna si chiude sabato 18 maggio alle ore 21 con “Viva la mamma”, spettacolo finale del Laboratorio di Teatro Integrazione della Rete del Sollievo di Jesi ASP Ambito IX, in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale Jesi AST 2 Ancona, Cooss Marche, e Rassegna Malati di Niente. Lo spettacolo è a cura di Teatro Giovani Teatro Pirata, la regia è di Simone Guerro e Arianna Baldini. Nei pressi della Festa della Mamma, la compagnia ha deciso di parlare di questo ruolo familiare con libertà, ironia e spietata sincerità.

INFO E BIGLIETTERIE

Platea e palchi € 15.00 | ridotto* € 12.00

*riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari

SPETTACOLO 18 MAGGIO “VIVA LA MAMMA” € 3.00

BIGLIETTI IN VENDITA dal 9 novembre 2023 nei seguenti punti:

– Teatro Giovani Teatro Pirata – Tel. 0731.56590 – 334.1684688

– AMAT/ Biglietterie del circuito – www.amatmarche.net

– Prevendita on-line www.vivaticket.it

– Biglietteria Teatro Comunale di Montecarotto Tel. 334.1684688

un’ora prima dell’inizio dello spettacolo

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.