Friday 22 November, 2024
HomeMarcheCultura Marche“Il mare color del vino”, l’Odissea di Omero fa tappa a La Fornace e al Jack Rabbit

In principio erano gli aedi. Prima della diffusione della scrittura alfabetica, la cultura greca visse una fase di cultura esclusivamente orale con il sapere collettivo tramandato e raccontato da “custodi” di opere e racconti chiamati “aedi” o “rapsodi“.

Il loro ruolo fu fondamentale per far arrivare ai nostri giorni opere di cui, altrimenti, oggi non potremmo godere. Opere in versi perché più facili da ricordare che venivano cantate dagli aedi in momenti pubblici, simposi, o ambienti aristocratici.

L’Iliade e l’Odissea, alle fondamenta della nostra storia culturale, sono due opere di questo tipo. Lo stesso Omero era infatti descritto come l'”aedo cieco“, padre della famosa scuola degli Omeridi nell’isola di Chio.

L’arrivo della scrittura ha permesso il deposito dei versi tramandati dal canto su argilla, papiro o carta ma se oggi possiamo sfogliare antichi versi tra le pagine di un libro, il merito va alla tradizione orale e al lavoro degli aedi che hanno prestato la loro voce a storie di dei, muse e guerrieri.

Prendendo il suo titolo proprio da un verso dell’Odissea, la rassegna “Il mare color del vino” porta la nostra tradizione orale nei locali delle Marche. Una seconda edizione che, in 16 tappe distribuite tra le provincie di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Ancona, racconta i 24 canti dell’Odissea.

Il debutto lo scorso 2 novembre a Tenuta Cocci Grifoni di Ripatransone. Come si intuisce dalla location della prima tappa, l’obiettivo è portare la vicenda di Ulisse in luoghi informali, non necessariamente culturali ma conviviali e di incontro.

Il prossimo fine settimana la rassegna farà tappa a Moie di Maiolati con un appuntamento sabato 11 novembre alle 18.30 alla Biblioteca La Fornace. Ma il viaggio in provincia di Ancona continua anche la domenica successiva quando il 19 novembre l’appuntamento sarà al Jack Rabbit di Jesi.

Il mare colore del vino – ha spiegato l’ideatore della rassegna Cesare Catà che sarà presente alle varie tappe insieme ai musicisti e produttori Andrea Gasparrini e Adriano Brando Alessandrini è un verso omerico, così l’aedo descrive la distesa d’acqua tra i cui flutti ambienta il viaggio di Ulisse. All’interno di questo verso noi abbiamo intraveduto un elemento legato alla convivialità e alla necessità di condividere ‘il racconto’ nei luoghi deputati alla socialità. Immaginando le Marche quasi come un mare navigando il quale andremo a raccontare storie, alternando versi, suoni e significati, abbiamo voluto riperpetuare quella antica modalità di viaggiare per raccontare. Quale luogo migliore se non questa regione, forse tra tutte la più intrisa di poesia?”

mare color del vino
Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.