Oltre 33mila interventi dei vigili del fuoco, sette vittime e un disperso. Molti comuni senza acqua e luce
Oltre mezzo miliardo di euro per rimettere in attività le zone colpite dal passaggio della tempesta Ciaran, che il fine settimana ha provocato l’esondazione di fiumi e allagamenti di portata devastante in Toscana.
Il mar Tirreno resterà agitato fino a giovedì e solo domenica pomeriggio i corsi d’acqua esondati hanno iniziato a ritirarsi. L’allerta arancione resta lunedì in Emilia, Toscana, Friuli, Veneto e Liguria, dove è previsto maltempo. A Quarrata il torrente Stella è nuovamente esondato domenica.
Situazioni critiche già da sabato con molti comuni senza luce. Le precipitazioni sono continuate anche nelle prime ore di domenica, si parla di 16mila abitanti senza corrente. A Prato si è reso necessario portare l’acqua potabile nei quartieri dove l’alluvione ha danneggiato la rete dell’acquedotto. Devastato il pistoiese, dove le campagne si sono trasformate in laghi.
In Toscana si lotta contro il fango. Una grande catena di solidarietà che spala e ripulisce ciò che la furia dell’acqua ha trasportato in strade, abitazioni e attività. Domenica è arrivata la nomina del Governo al presidente della regione Toscana Eugenio Giani, come commissario delegato: “Il governo mi ha appena nominato commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi. Massimo impegno per risollevarci, tutti insieme: famiglie, imprese e istituzioni”.