Come autocandidarsi nelle liste uniche per ogni quartiere, nei 10 seggi elettorali. Possono candidarsi cittadini jesini maggiori di 16 anni
Si svolgeranno il 28 gennaio 2024 le elezioni dei consigli direttivi dei Comitati di Quartiere della città di Jesi, i nuovo organismi senza scopo di lucro istituiti dal Consiglio comunale per rappresentare le esigenze e le istanze della zona territoriale di competenza.
Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha firmato il relativo atto che dà il via alle procedure amministrative per individuare cittadini che intendano candidarsi.
C’è tempo fino al 29 dicembre per presentare le candidature nei 10 seggi istituiti per le elezioni, uno per ciascun quartiere. Il regolamento prevede che le elezioni dei consigli direttivi si svolgano su una lista unica per ogni quartiere. Si potrà autocandidare il cittadino che abbia compiuto il 16° anno di età e che sia iscritto all’Anagrafe del Comune di Jesi.
Le elezioni
Ogni lista deve essere composta da almeno 18 candidati e nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato da un numero di candidati inferiore a 6. I candidati saranno inseriti nelle liste in ordine alfabetico, gli elettori potranno esprimere fino a due preferenze, nel rispetto della partià di genere.
I primi 9 candidati della lista con più voti entrano nel consiglio direttivo del Comitato.
Istituiti 10 seggi elettorali per ogni quartiere
Ecco i dieci seggi per ogni quartiere: Cantinone Via San Marino (quartiere Centro Storico), centro sociale Anacleto Stronati (quartiere Via Roma), centro sociale Aldo Morganti (quartiere Prato), ex centro sociale Via Tessitori (quartiere San Giuseppe), locale adiacente la chiesa del Sacro Cuore di Via Coppetella (quartiere ex Smia e zona industriale), bocciodromo Via Ravagli (quartiere Erbarella), ex II circoscrizione (quartiere San Francesco), ex circoscrizione Largo Allende (quartiere Coppi – Giardini Pubblici), centro sociale Colle Paradiso (quartiere Paradiso), ufficio comunale di prossimità (quartiere Minonna).
Nel sito internet del Comune sono indicati i confini toponomastici di ciascun quartiere.
Quali compiti spettano ai Comitati di Quartiere?
Con la costituzione dei Comitati di Quartiere si intende rendere più diretta la rappresentazione dei bisogni e delle proposte delle cittadine e dei cittadini in merito a prospettive, criticità e bisogni, favorendo una rete con associazioni, organizzazioni di volontariato e altri partner sociali, sportivi e culturali, coinvolgendo il maggior numero di residenti.
I Comitati di Quartiere hanno funzioni consultive (attraverso il consiglio direttivo possono essere preventivamente informati e consultati ogni qualvolta l’Amministrazione debba adottare atti e provvedimenti rilevanti, aventi incidenza sul quartiere), propositive (di stimolo alla partecipazione attiva all’interno del quartiere e verso l’Amministrazione comunale) e funzioni autonome (organizzare iniziative, eventi, ecc.).