Friday 22 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheI sindaci italiani in Ucraina. Calcinaro: ” Kiev sembra una città normale ma a 20 km trovi trincee e fosse comuni”

Si è chiusa la missione dei sindaci in Ucraina. Tra i presenti la vicesindaca di Milano, il Presidente di Anci Marche Sindaco di Fermo Calcinaro e il Sindaco di Fano Seri

Si è conclusa la missione coordinata dalle Anci regionali che ha visto i sindaci delle città italiane in Ucraina. La delegazione, che ha lasciato in pullman la capitale Kiev, ha fatto ritorno a Roma questo lunedì mattina, in aereo dall’aeroporto di Cracovia.

L’iniziativa è stata realizzata a sostegno del Mean, Movimento Europeo Azione Non Violenta, in collaborazione della CEI, con la volontà di tenere i riflettori accesi sull’emergenza umanitaria in Ucraina.

La delegazione era composta da numerosi sindaci italiani, parlamentari italiani, parlamentari europei, alcuni giornalisti e una rappresentanza di associazioni vocate all’assistenza. Tra questi, per le Marche, anche il Sindaco di Fermo e Presidente di Anci Marche Paolo Calcinaro e il Sindaco di Fano Massimo Seri.

Sono stati due giorni molto intensi e significativi – ha detto Paolo Calcinaro nel corso della Conferenza Europea per l’Istituzione dei Corpi civili di Pace – nei quali ho avuto modo di rappresentare i comuni italiani insieme al sindaco di Fano e la vicesindaco di Milano incontrando sindaci ucraini per progetti di gemellaggio con scambi studenteschi, culturali, sportivi e turistici che dobbiamo saper garantire”. “Kiev sembra una città normale – ha aggiunto – ma basta allontanarsi di meno di 20 km e trovi case sventrate, ponti abbattuti, trincee e memoriali nati su fosse comuni”.

Il coordinamento della missione internazionale dei sindaci è stato affidato a Marcello Bedeschi che già ha rappresentato l’Anci in precedenti missioni in Ucraina e in Terra Santa.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.