Neanche la seconda semifinale tra Lube Civitanova e Olympiakos tradisce le attese.
Vincono i cucinieri che si prendono il pass per la finale di domenica – ore 18:00, al termine di un match spettacolare.
Senza nulla togliere a Verona e Milano, questa è la semifinale top, tra due squadre supertitolate, alla presenza di numerosi tifosi saliti da Civitanova Marche, che non si sono voluti perdere quello che si può considerare un ricco antipasto del campionato che sta per cominciare.
Il primo parziale regala spettacolo ed emozioni: parte meglio la Lube, che tocca un promettente +7, sul 14-7, ma l’Olympiakos esce bene dal timeout chiesto da Castellani e comincia la rimonta, che porta i greci a giocarsi il set, nelle fasi finali.
È a questo punto che esce allo scoperto Zar Zaytsev; dopo il suo mani-fuori che riporta gli avversari sul -1 (20-21), trova immediatamente il punto, poi sigla il 24-22, dopo un recupero difficoltoso della Lube, che toglie letteralmente il pallone dalla spazzatura.
Il sigillo del primo set è di Nikolov, finisce 25-23, dopo 28’ di spettacolo puro.
Anche il secondo set è all’insegna dello spettacolo e non delude il numeroso pubblico presente.
Grande equilibrio, ma l’Olympiakos morde su ogni pallone e, se anche la Lube non se ne sta a guardare, prova qualche allungo, che però non va oltre il +3, ma sul 20-17 la situazione si fa pericolosa per la Lube.
Blengini alza il muro, mettendo Larizza al posto di De Cecco, sorpasso (22-21), ma controsorpasso dei campioni di Grecia, sul 23-22.
Finisce con due punti consecutivi dell’Olympiakos, fortunoso ace “nastro-campo” di Chandronos ed errore di Nikolov che manda in out la schiacciata.
Allo speaker dell’evento scappa un «il volley è lo sport più bello del mondo» e scatta l’applauso del pubblico, dopo altri 29’ di spettacolo e battaglia.
Non c’è storia: anche il terzo set viaggia sui binari dell’equilibrio.
La squadra di Blengini guadagna qualche punto di vantaggio con un paio di muri vincenti – grande mobilità dei tre in prima linea – ma i campioni di Grecia provano a rispondere colpo su colpo.
Piccolo allungo della Lube sul 20-15 che vale una mezza ipoteca sul 2-1, ma è la Olimpiakos dura a morire, tra l’altro beneficia di due ace “nastro-campo”, ovviamente cercati, visto che raggiungono quota tre.
Il set si chiude sul 25-21: ancora 25’ minuti di spettacolo, in totale, a questo punto fanno 1h e 12’, con almeno un set da giocare.
Per la gioia del pubblico che assiste – per quello che conta sottolinearla – alla vera finale del torneo.
L’intramontabile Travica, anche stasera al top, cerca di motivare i compagni di squadra, quando il gioco si fa duro e la Lube vede sempre più vicino lo striscione del traguardo, ma si arriva lo stesso punto a punto, 22-20, subito dopo 22-21, poi altro punto Civitanova.
Match finito? Neanche per sogno, quanto il servizio di di Bottolo finisce in out, poi lo stesso Bottolo fallisce la schiacciata: 23-23.
Ultimo giro, ultimo punto, un ace di Nikolov che vale la vittoria e la finale di domani con il 25-23 di chiusura.
LUBE CIVITANOVA-OLYMPIAKOS 3-1 (25-23, 22-25, 25-21, 25-23)
Lube Civitanova: Chinenyeze, Thelle, Motzo, Bisotto. Balaso, Zaytsev, Lugumddzija, Nikolov, Diamantini, De Cecco, Bottolo, Larizza, Yant Herrera. All.: Blengini.
Olympiakos: Vaiopoulos, Pajenk, Gkaras, Kamitoudis, Toncek, Bonatto, Koumentakis, Chandrinos, Zoupani, Travica, Tziavras, Dalakouras. All.: Castellani.
Durata set: 28’-29’-25’-27’