Sabato 7 ottobre la Compagnia dei Carabinieri di Ivrea ha scoperto un appartamento dove si trovavano, in precarie condizioni, 25 immigrati clandestini. Una base operativa gestita da cinque pakistani, attualmente indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, che avrebbero dovuto trasferire le 25 persone in Francia e Spagna.
L’appartamento, nei quali i militari sono entrati intorno alle 12.00, si trova a Torre Canavese, in provincia di Torino. I cinque arrestati avrebbero tra i 23 e i 37 anni e avevano dato vita alla base operativa come primo punto di accoglienza degli ospiti, in attesa dello smistamento in diversi paesi europei.
All’interno di una stanza, i 25 stranieri sono stati trovati stipati in condizioni igienico-sanitarie precarie.
Gli indagati, agendo in concorso tra loro e in vari ruoli, avrebbero facilitato l’ingresso e la permanenza di stranieri clandestini nel territorio italiano. Inoltre, avrebbero organizzato trasporti verso altri paesi europei, mettendo a rischio la vita dei migranti, sottoponendoli a trattamenti inumani e degradanti, e utilizzando documenti contraffatti o alterati.
Risale alla notte del 4 ottobre, il trasporto di nove connazionali in Francia a bordo di un’auto, alla notte
del 7 ottobre invece, il trasporto di dieci connazionali da Milano a Torre Canavese, in attesa di
essere successivamente trasferiti in Spagna e Francia.
I migranti pagavano circa 500 euro ciascuno, come compenso per l’organizzazione del viaggio. I cinque indagati si trovano in carcere.