Sunday 24 November, 2024
HomeAttualitàE’ obbligatorio lavare dove il cane ha fatto pipì

L’ordinanza del sindaco di San Benedetto del Tronto fa discutere. Previste multe fino a 500 euro per i trasgessori

Oltre alle deiezioni solide, da oggi a San Benedetto occorrerà lavare con acqua anche le superfici dove il cane ha fatto pipì. Lo stabilisce un’ordinanza emanata il 6 ottobre dal sindaco Antonio Spazzafumo.

Chi porta a passeggio il cane (non necessariamente il proprietario) dovrà ora dotarsi di una bottiglietta d’acqua o uno spruzzatore in modo da essere pronto a risciacquare qualsiasi superficie dalle urine del cane.

Questo obbligo vale in tutte le aree urbane pubbliche o a uso pubblico pavimentate e relativi manufatti, “nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati sulla pubblica via, sugli angoli delle vetrine di accesso e laterali degli esercizi commerciali ed ogni altro luogo e/ o elemento di arredo urbano o nei luoghi destinati alla socializzazione di adulti e bambini”.

Non solo. Chi accompagna Fido nelle passeggiate dovrà anche vigilare che non alzi la zampa “a ridosso di portoni d’ingresso e accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi di arredo urbano”.

Gli agenti di Polizia Municipale e gli altri soggetti incaricati potranno controllare che i conduttori dei cani siano dotati di un contenitore per l’acqua.

La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00. Sono esenti da questo obbligo le persone non vedenti condotte da cani guida, le persone con disabilità che siano impossibilitate a svolgere le operazioni di pulizia e i cani delle unità cinofile delle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile nel corso dello svolgimento del proprio servizio.

L’ordinanza ha destato molte critiche in chi ha cani, ma non solo. C’è chi diende la categoria, spiegando che non è così semplice pulire le superfici e vigilare sul cane impedendogli di non far cadere neppure una goccia di urina in certi posti. Mentre c’è chi insiste per un decoro urbano attento ai comportamenti scorretti dell’uomo piuttosto che del cane.

Nelle Marche non è l’unico comune ad aver adottato misure simili. A Jesi un’ordinanza del 2018 ha disposto che “L’obbligo di lavare immediatamente le deiezioni liquide e lo sporco lasciato dalle deiezioni solide. L’obbligo è sospeso nei periodi gelivi e nei giorni di pioggia”. Ma ci sono altri esempi in tutta Italia. Non tutti sanno che l’uso di una bottiglia di plastica con cui poter pulire la pipì di Fido viene da una sentenza della Cassazione (n. 7082/2015) che ha stabilito che quando si porta a passeggio il proprio cane bisogna essere muniti di acqua con cui pulire soprattutto quando l’animale alza la sua zampetta o su un palazzo o su un’auto. Da qui, molti sindaci si sono nel tempo adeguati, da nord a sud.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.