Il Commissario per la ricostruzione post alluvione dell’Emilia-Romagna, ha presentato le cifre destinate al territorio e indicato le procedure di rimborso per i privati; «Riconosciuto il grande lavoro svolto dagli enti subito dopo l’emergenza» ha detto l’assessore all’Operatività
«Il Comune è pronto a fare la sua parte» così Enzo Belloni, assessore all’Operatività di Pesaro al termine dell’incontro che si è svolto stamattina nella sede della Provincia insieme al generale Francesco Figliuolo, commissario per la ricostruzione post-alluvione di maggio 2023.
Un incontro durante il quale il Generale ha annunciato 55milioni di euro di nuove risorse (che si sommano ai 4milioni già stanziati in somma urgenza) da suddividere tra i 7 Comuni e la Provincia di Pesaro e Urbino a cui era già stato riconosciuto lo stato di emergenza.
«Attendiamo la ripartizione precisa degli importi – ha detto Belloni – per iniziare il prima possibile l’attività di progettazione e per rendere quindi spendibili le risorse stanziate dal Governo». Che per Pesaro dovrebbero essere di circa 5milioni di euro, «Metà avrà esigibilità nel 2023, metà nel 2024.
Nella tranche che sarà erogata quest’anno sono comprese anche le spese per la progettazione, un’attività molto complessa in termini di professionalità, tempistiche e strutture a disposizione degli enti locali, già alle prese con le milestone e con i requisiti imposti dal Pnrr. L’Amministrazione si farà comunque trovare pronta, come sempre, per intercettare al meglio e nel tempo più breve, i finanziamenti per la ricostruzione post alluvione».
Per il quale il Governo prevede una semplificazione delle procedure che snelliranno le conferenze di servizi, l’affidamento dei lavori e che prevedranno convenzioni con istituti specializzati nel settore e assunzioni a tempo determinato di professionisti. «Sperimentando quindi un nuovo modo di approcciarsi all’appalto pubblico, che speriamo potrà dare tempi certi e programmati» commenta Belloni che ricorda la conta complessiva dei danni che, «per il solo Comune di Pesaro – tra patrimonio pubblico e privato – ammonta a 12milioni di euro».
Una cifra che l’Amministrazione è riuscita a quantificare in tempi stretti grazie «all’importante lavoro svolto dal Centro operativo, Polizia locale, volontari della Protezione civile, donne e uomini delle forze dell’ordine, nelle ore subito seguenti l’emergenza e che ci ha permesso di fare un primo censimento da presentare all’amministrazione centrale a testimonianza dell’emergenza che ha colpito la città a maggio scorso.
Invitiamo i cittadini a conservare la rendicontazione delle spese sostenute e a tenersi aggiornati seguendo le notizie riportate nel portale del Comune di Pesaro dove sarà pubblicato, entro l’anno, il modulo ufficiale con cui i privati potranno presentare richiesta di risarcimento» ha concluso Belloni.