Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàBoom di visitatori: tutti pazzi per la Urban Art di Osimo

Si chiude l’8 ottobre PopUp! Attitude e già annovera numeri record. La più importante esposizione  di arte contemporanea urbana italiana – con sede nella città di Osimo (AN)- ha avuto un boom di visitatori:  oltre 3000 , più di 500 studenti e numerosi associazioni e circoli culturali.

Osimo è stato l’epicentro di un big bang unico nel panorama dell’arte contemporanea urbana nazionale. Qui, infatti, al piano nobile del settecentesco Palazzo Gallo,  è  ancora in corso, PopUp! Attitude, con i principali protagonisti italiani dell’arte urbana. Oltre 20 artisti e 70 opere per una mostra, aperta dal 7 luglio scorso, che è la più visitata della penisola nel suo settore specifico volta a ridefinire il paesaggio visivo di città, borghi e metropoli.

Dal periodo estivo, il percorso, pensato da Monica Caputo e Gian Guido Grassi,  ha riscosso un notevole successo di pubblico con oltre tremila visitatori, più di cinquecento studenti  e decine di associazioni,  circoli  culturali, organizzazioni ludiche e ricreative  ospitati, per la prima volta,  all’interno di uno spazio espositivo per trasformarlo, con giochi e laboratori, in un “area plurale” con hub creativi autonomi e multiformi. 

L’itinerario figurativo, in mostra ancora fino all’8 ottobre, racconta le  varie declinazioni dell’arte urbana, attraverso quattro focus monografici e una sezione storica, partendo dall’anima più ribelle e sociale propria dei Graffiti fino a quella monumentale propria delle manifestazioni istituzionali più recenti.

L’evento celebra  i quindici anni di Pop Up! Festival, progetto interamente dedicato all’arte Urbana che ha permesso, sin dal 2008, la realizzazione   di oltre cinquanta opere nelle Marche e “riscritto” l’identità di luoghi non convenzionali – dal porto alle stazioni ferroviarie, dall’aeroporto ai siti industriali, – coinvolgendo importanti artisti di fama internazionale e realtà sociali del territorio.

Agiamo tramite l’arte”- spiega la Caputo-“ per consolidare una nuova fruizione  e ridefinizione dei luoghi, generando il recupero delle architetture esistenti nella consapevolezza che dotare di identità e specificità aree   spesso anonime, significhi sottrarle all’oblio e all’omologazione per riconsegnarle ai cittadini e alla loro  vita, valorizzando la vocazione di strade,  piazze, capannoni, ad accogliere sempre nuove modalità espressive”.

Un dialogo vivo, dunque, con le varie comunità e nel momento in cui l’arte urbana si esprime nello spazio urbano pubblico – che è per definizione lo spazio democraticamente aperto a tutti – consente di essere fruita gratuitamente da tutti “Abbiamo incuriosito per definizione bambini e ragazzi affascinati dalla possibilità di incontrare gli artisti e  avvicinarsi a un linguaggio in grado di arrivare alle persone in maniera libera e democratica”.

Info: popupfestival.it

Autore

Comunicato Stampa