Friday 22 November, 2024
HomeCronacaTask force per controllare il territorio dello jesino

Nella giornata di ieri, nel periodo serale e notturno, le forze dell’ordine di questo Commissariato, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, sotto la direzione del Dirigente Vice Questore Dr. Paolo Arena e in conformità alle istruzioni del Questore di Ancona, Capocasa, e del Prefetto Pellos, hanno condotto un servizio straordinario di sorveglianza del territorio.

Quest’operazione aveva l’obiettivo principale di rafforzare il rapporto di fiducia e collaborazione con la comunità locale, concentrandosi principalmente sulla prevenzione dei reati contro la pubblica sicurezza, tra cui i crimini predatori e il traffico di stupefacenti.

Le squadre coinvolte hanno lavorato in stretta sinergia per prevenire e reprimere i reati e combattere il degrado urbano. I punti di controllo sono stati posizionati in zone particolarmente sensibili della città, tra cui Via Granita, Via Setificio, il quartiere San Giuseppe, Via Garibaldi, il Parco Valle, Piazzale Sansovino e il centro storico.

Contemporaneamente, sono state condotte identificazioni casuali, attività di polizia di prossimità e verifiche presso vari esercizi commerciali. Questi incontri ravvicinati con i cittadini hanno contribuito a rafforzare la percezione di sicurezza nella comunità.

Ecco un riepilogo dei risultati ottenuti:

  • Persone identificate: 60
  • Veicoli controllati: 25
  • Esercizi commerciali controllati: 5 (In uno di questi, un kebab, sono state riscontrate alcune irregolarità, come la mancata registrazione delle temperature del frigorifero, la mancanza di un locale antibagno esclusivo per i dipendenti, come previsto dalla normativa sul lavoro, e l’uso di un’area adiacente alle aree di produzione per il consumo di cibi. Questo ha portato a una richiesta di documentazione mancante e a una segnalazione alle autorità sanitarie.)

Inoltre, durante i controlli, è stato rinvenuto uno smartphone nelle vicinanze di un bar, che è risultato essere probabilmente il provento di un furto. Dopo aver identificato il proprietario, è stato contattato per la successiva restituzione del dispositivo.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.