Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli hanno accolto nella casa comunale la poetessa e infermiera Maria Teresa Chechile.
Nell’atrio comunale, è stata infatti esposta la sua poesia dal titolo “Mi ero persa“, componimento scritto da Maria Teresa durante il periodo del Covid. Un’occasione per ricordare la difficoltà vissuta nel corso della pandemia. Un periodo nel quale le emozioni ed i sentimenti delle persone hanno conosciuto una realtà nuova, segnata dalla paura di ammalarsi. La solitudine ha accompagnato i mesi, mentre medici ed infermieri come Chechile hanno vissuto in prima linea l’emergenza.
“Mi ero persa” nell’atrio comunale diventa così quell’elemento che, dal cuore della città, sancisce l’importanza di non dimenticare quanto accaduto, insieme all’onore di tutti coloro che si sono messi al secondo posto per gli altri.
A Chechile “per la preziosa donazione” e “agli operatori sanitari del Carlo Urbani e delle altre strutture presenti nel nostro territorio“, sono andati i ringraziamenti del primo cittadino e di Brecciaroli che hanno colto l’occasione per rinnovare la gratitudine della città per il prezioso lavoro svolto.