Nel suggestivo Gran Teatro La Fenice di Venezia, si terrà stasera la 61esima edizione del Premio Campiello. Una finale che, come ogni anno, ospiterà ospiti istituzionali, protagonisti del mondo editoriale ed imprenditori, per un totale di 1000 presenze.
Il premio è parte della storia editoriale e letteraria italiana. Nasce nel 1962, ma la prima premiazione ufficiale avverrà solo l’anno successivo incoronando La tregua di Primo Levi. Nel 1996 nasce anche il Premio Campiello Giovani, riservato ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni. A distinguere il Campiello dagli altri premi letterali è però la sua particolare modalità di premiazione. Infatti, le Giurie che si relazionano con le opere sono due: la Giuria dei letterati e la Giuria dei lettori.
La Giuria dei letterati, composta da dieci lettori qualificati e presieduta da una personalità della cultura italiana, si occupa di selezionare cinque opere da presentare alla finale del premio. Mentre è alla Giuria dei lettori, composta da 300 lettori di diversa provenienza sociale, età, cultura e professione che è riservato il compito e l’onore di individuare dalla cosiddetta “cinquina del Campiello” l’opera vincitrice.
La Cinquina del Campiello 2023
Quest’anno, la rosa delle opere arrivate in finale è composta da “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza) di Silvia Ballestra, “Centomilioni” (Einaudi) di Marta Cai, “Diario di un’estate marziana” di Tommaso Pincio (G. Perrone Editore), “La Resistenza delle donne” (Einaudi) di Benedetta Tobagi, e “In cerca di Pan” (Nottetempo) di Filippo Tuena.
Joyce Lussu è “una donna bellissima e fortissima” che “pensa, scrive, agisce, lotta“. La protagonista presentata da Silvia Ballestra, Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti, meglio conosciuta con il nome riportato nel titolo, viaggia nell’Europa dei nazifascismi. La sua esperienza di vita viene ripercorsa, passando per lotte condotte e diritti rivendicati, alla scoperta della scrittrice partigiana, oggi come allora, esempio di azione e libertà.
Protagonista femminile anche in Centomilioni, edito da Einaudi e scritto dall’autrice Marta Cai. Una storia di amore e violenza, vissuta dalla 47enne Teresa, “succube di una madre dispotica, vorace, logorroica” in un’anonima cittadina di provincia, e Alessandro, suo ex studente che “è bellissimo, che vuole tutto e non ha niente“.
Dalla penna dello scrittore romano Tommaso Pincio arriva invece “Diario di un’estate marziana“. Passeggiando per le strade della capitale, l’autore racconta Ennio Flaiano, il suo rapporto con la città e con il successo, il premio Strega vinto e la sua anima da uomo scrittore.
La Resistenza delle donne di Benedetta Tobagi, sotto la foto in copertina incorniciata dal fondo rosso, racconta le Protagoniste della Resistenza. Dedicato “a tutte le antenate” ripercorre l’eredità lasciata da tutte coloro che lottarono, scesero in prima linea e rischiarono la vita.
Infine, una fiaba. Filippo Tuena con In cerca di Pan porta il lettore “in viaggio verso l’Oriente“, in una navigazione che cita il poeta Ovidio, tra mito, divinità antiche, satiri e ninfe.
La serata sarà trasmessa in diretta su Rai 5 alle 20.30.